Red
26 aprile 2019
Monumenti Aperti 2019: Radici al futuro
Sabato 4 e domenica 5 maggio, a Sassari, in programma due giorni per aprire al pubblico le porte di siti archeologici, palazzi storici, chiese, pinacoteche, luoghi d´interesse la cui storia sarà raccontata ai visitatori da centinaia di volontarie e volontari, in gran parte studentesse e studenti delle scuole cittadine
SASSARI - Valorizzare il patrimonio culturale. Favorire il senso di appartenenza alla comunità locale ed il dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto ed all'arricchimento reciproco. Affidare ai giovani il duplice ruolo di custodi della conoscenza e di attivatori di opportunità future. Sono gli obiettivi di Monumenti Aperti 2019, in programma a Sassari sabato 4 e domenica 5 maggio. Due giorni per aprire al pubblico le porte di siti archeologici, palazzi storici, chiese, pinacoteche, luoghi d'interesse la cui storia sarà raccontata ai visitatori da centinaia di volontarie e volontari, in gran parte studentesse e studenti delle scuole cittadine. Giunta a Sassari alla 15esima edizione, la manifestazione regionale sceglie quest'anno il tema “Radici al futuro”, ponendo l'accento sul lascito della storia, che è la base su cui poggia il domani della comunità. Un’edizione 2019 che si presenta forte del Premio dell'Unione europea per il Patrimonio culturale/Europa nostra awards 2018, ritirato a giugno a Berlino, durante il primo vertice europeo del patrimonio culturale.
Patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei deputati, dal Mibac e dall’Associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco, la manifestazione è organizzata da Imago Mundi, con la partneship dell'Assessorato comunale alle Politiche culturali, che apre quest'anno quarantuno siti, suddivisi in quattro macro aree: "Nel cuore del centro storico", "Dentro le mura", "Oltre le mura" e "Città e territorio, tra storia e natura". «Gli spazi e i siti che verranno aperti rappresentano tutte e tutti noi – ha commentato l'assessore comunali alle Politiche culturali e turismo Manuela Palitta – alcuni da secoli, altri da millenni. Un patrimonio culturale archeologico, artistico, storico, architettonico, religioso e sociale fatto di tradizioni oggi ancora vive, da salvaguardare anche per il futuro».
«Lo scorso anno, le porte dei quarantuno siti sono state varcate 38mila volte – ha sottolineato il sindaco Nicola Sanna - Quest'anno, grazie anche alla riapertura del Barbacane e del Padiglione Tavolara, delle quali andiamo molto orgogliosi, ci auguriamo di aumentare gli ingressi». I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 4, dalle 17 alle 21, e domenica 5, dalle 10 alle 21. L'Infopoint in Piazza Azuni sarà aperto sabato e domenica, dalle 10 alle 21, per ricevere informazioni sui monumenti, sugli eventi e sui percorsi di visita. Alcuni siti osservano orari di visita differenti, che sono segnalati nel libretto in distribuzione, nel quale si trovano il programma completo della manifestazione e tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la due giorni di Monumenti aperti.
Nella foto: un momento della presentazione
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