Red
20 aprile 2019
All´ex Acquedotto, l´Ecomuseo del mare e dell´acqua
All´incontro di giovedì mattina erano presenti il sindaco di Sassari Nicola Sanna, gli assessori comunali Ottavio Sanna ed Alba Canu, il presidente di AveLa Piero Ajello e l´ammiraglio Oreste Molino
SASSARI - Creare un centro territoriale di attività culturali, didattiche, divulgative sulla storia e la cultura del mare e dell'acqua, che ospiti anche una “Biblioteca blu” dedicata al mare ed alle acque interne. Sono gli obiettivo di AveLa, associazione Vela Latina tradizionale, che giovedì mattina ha presentato il progetto dell'Ecomuseo del mare e dell'acqua nei locali dell'ex Acquedotto in Viale Adua. All'incontro erano presenti il sindaco di Sassari Nicola Sanna, l'assessore comunale alle Politiche abitative, lavori pubblici, decoro ed arredo urbano e patrimonio comunale Ottavio Sanna, l'assessore comunale alle Politiche educative, infanzia, giovani e sport Alba Canu, il presidente di AveLa Piero Ajello e l'ammiraglio Oreste Molino.
La Palazzina Liberty, di proprietà del Comune di Sassari e oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e riqualificazione dal 2002 al 2016 per un investimento totale di 2 milioni di euro, ospiterà, nel piano inferiore dell'edificio, un nuovo spazio museale e didattico, volto a tramandare la storia, le tradizioni e le valenze, materiali e immateriali, dei litorali della Sardegna e del Mediterraneo. Parte integrante dell'Ecomuseo sarà una dotazione di materiale audiovisivo, una sezione filatelica e numismatica ed una cospicua raccolta di modelli e mezzimodelli di scafi storico-tradizionali. Inoltre, saranno esposte fotografie, manifesti e cimeli del Circuito Vela Latina.
Lo spazio accoglierà un centro documentazione contenente circa 3 mila pubblicazioni a tema marittimo, in italiano e in altre lingue, con una sezione dedicata esclusivamente ai ragazzi. Tra le pubblicazioni anche l'intero catalogo dell'ufficio storico della Marina Militare, donato all'Ecomuseo. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, punta anche a sviluppare i temi della Blu Economy, dell'inquinamento da plastica nel mare e nei fiumi, programmare eventi e produrre audiovisivi destinati a divulgare la cultura del mare. Le attività didattiche e divulgative dell'Ecomuseo saranno rivolte a tutte le scuole del territorio e vedranno coinvolte anche persone con disabilità. Inoltre, la struttura dell'Acquedotto ottocentesco ospiterà un “Centro studi dell'archeologia industriale del mare” ed una Scuola di vela per ragazzi.
Nella foto: un momento della presentazione
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