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Red 5 aprile 2019
Rete in area marina: sequestro a Capo Caccia
Prosegue la lotta alla pesca abusiva all’interno dell’Area marina protetta di Capo Caccia–Isola Piana, con un nuovo sequestro da parte del Nucleo navale della Compagna barracellare di Alghero
Rete in area marina: sequestro a Capo Caccia

ALGHERO - Prosegue l’attività di prevenzione e repressione della pesca abusiva nell’Area marina protetta di Capo Caccia–Isola Piana da parte del Nucleo Navale della Compagnia barracellare di Alghero. Nei giorni scorsi, durante una normale attività di pattugliamento delle zone particolarmente sensibili della riserva marina, è stata posta sotto sequestro una rete da pesca, lunga circa 500metri, posizionata nella zona “A”, in piena riserva integrale nell’Amp. L’attrezzo da pesca era sprovvisto di qualsiasi etichetta identificativa che permettesse di risalire al proprietario, le operazioni di recupero si sono protratte fino al tardo pomeriggio ed i responsabili finora non sono stati individuati.

Sono stati immediatamente rilasciati in mare tutti gli esemplari catturati vivi, tra cui dodici aragoste (molte sotto taglia), diversi scorfani, quattro granseole, otto esemplari di granchio facchino, quattro stelle marine e diverse altre specie di pesci. «La rimozione della reta, oltre a garantire l’osservanza delle norme in materia di attività di pesca, ha un’importante rilevanza sul piano della sicurezza della navigazione - spiega il comandante dei Barracelli Riccardo Paddeu - scongiurando eventuali danni ambientali, poiché l’attrezzo non segnalato comporta il deterioramento dell’ecosistema marino all’interno dell’Area marina ed un pericolo per i naviganti Il servizio di vigilanza viene svolto in stretta sinergia con la Direzione dell’Area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana, con la quale è stato stabilito un protocollo di intesa volto a garantire in controllo dell’area protetta».

Soddisfazione da parte dell’assessore comunale all’Ambiente Raniero Selva: «La costante e puntale presenza delle Forze dell’ordine in questo particolare periodo all’interno della zona tutelata - commenta il delegato della Giunta Bruno - sta consentendo di garantire le piena salvaguardia degli ecosistemi e la sicurezza nella navigazione grazie al prelievo di attrezzature abusive non segnalate». Elogio anche da parte del direttore dell’Area marina protetta di Capo Caccia–Isola Piana Mariano Mariani: «Desideriamo ringraziare la Guardia costiera, la Guardia di finanza, il Corpo forestale e, in questo caso specifico, in particolare la Compagnia Barracellare, per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. L’azione svolta ci sta consentendo non solo di garantire un presidio di salvaguardia, ma anche di monitorare il fenomeno dell’abusivismo e comprendere come programmare nuove misure di prevenzione».
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