Red
23 marzo 2019
«Agricoltori in ginocchio: accelerare sulla siccità»
A distanza di due anni dalla pesante siccità, e dopo un’altra annata disastrosa (il 2018) per le troppe precipitazioni, sono state liquidate appena una ventina di aziende agricole
CAGLIARI - A distanza di due anni dalla pesante siccità, e dopo un’altra annata disastrosa (il 2018) per le troppe precipitazioni, sono state liquidate appena una ventina di aziende agricole. I 45milioni di euro stanziati dallo Stato italiano e dalla Regione autonoma della Sardegna per tamponare le perdite dovute alla siccità di due anni fa «giacciono ancora nei conto correnti sbagliati e non leniscono le ingenti perdite e spese degli imprenditori subite dalla siccità».
«Una situazione imbarazzante anche da commentare, oltre che ridicola, che certifica ancora una volta la distanza delle istituzioni dal mondo agricolo – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - Sulla carta, dovrebbero essere degli aiuti, ma a questo punto stanno creando più danni del non averli messi a bilancio».
«Le aziende agricole sono in ginocchio, perché sono le prime a subire le conseguenze di questi cambiamenti climatici, che ci stanno facendo passare da un estremo all’altro – evidenzia il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas - Mente aspettiamo i risarcimenti dalla siccità, abbiamo subito danni anche dalle troppe e violente precipitazioni e stiamo adesso nuovamente subendo una nuova siccità». «E’ necessario accelerare i procedimenti di liquidazione – aggiunge il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – il mondo produttivo ha ritmi diversi e non può aspettare i tempi della burocrazia e neppure quelli politici della costituzione della nuova Giunta».
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