Tonina Desogos
11 marzo 2019
L'opinione di Tonina Desogos
Fauna selvatica, le borgate vogliono risposte
Solo qualche giorno fa, sulla strada che da Fertilia porta a Maristella, sul rettilineo vicino al Nuraghe Palmavera, un padre di famiglia di Maristella, al rientro dalla giornata di lavoro, nello scontro con un daino ha visto distrutta l’auto. Per l’ennesima volta, ci ritroviamo a segnalare il problema della fauna selvatica, che imperversa in un territorio i cui i capi delle varie specie risultano, per il numero presente, non più contenibili.
Fauna selvatica introdotta a suo tempo, decisione presa senza il coinvolgimento dei portatori di interesse presenti fin da allora nel territorio. Se questo coinvolgimento fosse avvenuto, certamente gli imprenditori agricoli delle borgate limitrofe al Parco di Porto Conte non avrebbero permesso un simile scempio, in un'ottica di difesa del loro duro lavoro, delle loro produzioni e anche della loro incolumità. Sta di fatto, che oggi ci ritroviamo a subire danni a persone, animali, cose e produzioni senza che nessuno ci tuteli e nella stragrande maggioranza dei casi senza che nessuno rimborsi il danno subito. Di fatto, i piani di contenimento della fauna selvatica, posti in essere dal Parco di Porto Conte, che oggi funge da bacino di riproduzione, ma non da nutrimento delle varie specie, così come sono stati posti in essere sino ad oggi non hanno avuto risultati soddisfacenti, visto che gli ungulati continuano a crescere in modo esponenziale.
Analogamente, stiamo aspettando i risultati del Piano di contenimento e/o smistamento dei capi di daino che imperversano nel territorio raggiungendo un raggio di azione sempre più ampio. Pertanto, a fronte di una situazione tutt’altro che migliorata, ci rivolgiamo per l’ennesima volta agli Enti preposti, chiedendo risposte per difendere le produzioni agricole, le persone, gli animali domestici e le cose. Il vero impegno e la vicinanza al territorio si dimostrano con la risoluzione di quello che da sempre è il problema principale. Le iniziative di promozione, festicciole, ticket, tavoli di confronto, filiere, convegni, escursioni, ecc., se non si risolve il problema principale della fauna selvatica in eccesso, saranno solo dei palliativi.
* per il Comitato di Borgata di Maristella, il presidente
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