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Red 10 marzo 2019
Cagliari SoloWomenRun, una città rosa in festa
Giulia Innocenti del Cus Cagliari vince la quinta edizione della corsa rosa solidale organizzata da 42K, in collaborazione con l’Apd Miramar, con la co-organizzazione del Comune di Cagliari, sotto l’egida dell’Asi
Cagliari SoloWomenRun, una città rosa in festa

CAGLIARI - Giulia Innocenti del Cus Cagliari vince la 5.Cagliari SoloWomenRun, la corsa rosa solidale organizzata da 42K, in collaborazione con l’Apd Miramar, con la co-organizzazione del Comune di Cagliari, sotto l’egida dell’Asi. Ha completato il percorso in 36'35”, secondo posto per Maria Grazia Piras (Cagliari Atletica leggera) in 37'27”, terza Cinzia Loriga (Cagliari Atletica leggera) in 37'30”. Grande festa per le 13.338 iscritte, con il numero record di 13.109 iscritte alla Open e 229 alla Challenge. Il tracciato Open non competitivo da 4chilometri è partito da Via Roma, con un fiume rosa spettacolare, che ha riempito durante la mattinata le vie di Cagliari. Il percorso Challenge competitivo ha preso il via davanti al Centro commerciale La Plaia, dove è stato fissato anche l’arrivo e la grande festa finale. Madrina dell’evento è stata l’artista Adele Ceraudo, mentre la testimonial sportiva è stata la velocista Dalia Kaddari. Le partecipanti sono arrivate da tutta la Sardegna per prendere parte all’evento, ma anche da altre regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia e Campania). «E’ un’emozione pazzesca, è stata una giornata straordinaria - ha dichiarato Innocenti – grazie soprattutto a chi lungo il percorso ha tifato con grande calore, ed erano davvero in tanti. Sono felicissima». «Un’edizione splendida, da ricordare, per l’entusiasmo dimostrato da tutte – ha commentato Isa Amadi, ideatrice del circuito SoloWomenRun – è vogliamo crescere ancora». «Il prossimo anno – ha annunciato Fabio Carini, project manager SoloWomenRun - vogliamo tentare di entrare nel Guinness dei Primati con la più numerosa corsa rosa organizzata in un’Isola. Dovremo battere Nagoya in Giappone, dove hanno partecipato 21.915 donne. Possiamo farcela».

L’Associazione Sardegna medicina-Abbracciamo un sogno, con 3159 iscritte, è stata la formazione charity più numerosa. Quest’anno, le associazioni hanno aderito numerose, con oltre 8mila donne, e quelle formate da più di 250 persone hanno potuto presentare un progetto Charity, che sarà valutato dalla commissione etica in base a quattro requisiti: impatto sul disagio familiare, coinvolgimento diretto delle donne, realizzabilità immediata e numero di partecipanti alla Cagliari Swr. Ogni realtà ha potuto anche effettuare una campagna di crowdfunding, raccogliendo le adesioni all’evento nei mesi scorsi in modo autonomo. Nelle prossime settimane, tra tutti i progetti presentati dalle associazioni, il comitato valuterà i primi tre, che saranno premiati con un contributo, mirato a sostenere un’iniziativa di responsabilità sociale sul territorio. Complessivamente, dalla prima edizione, SoloWomenRun ha destinato quasi 100mila euro ad associazioni e progetti, tra crowdfunding e sostegno diretto alle idee presentate.

Tra le migliaia di donne presenti tante le storie di amicizia, solidarietà, rivincita e coraggio. Ci sono gruppi di mamme che hanno camminato insieme con i bimbi di pochi mesi nel passeggino. C’è la signora Nella, in sedia a rotelle, che si è ripromessa di dimagrire prima dell’edizione 2019 della SoloWomenRun e ce l’ha fatta, perdendo 17chilogrammi. Ci sono gruppi presenti in ricordo di amiche che non ci sono più, tra queste c’è chi racconta «Francesca nella SoloWomenRun 2018 nonostante il suo stato di salute ha vinto, arrivando sorridente al traguardo con le sue poche forze ma superando se stessa, per questa edizione della SoloWomen Run 2019 era uno dei suoi tanti obbiettivi riuscire a partecipare, purtroppo c'è qualcuno più potente di noi che decide, così quattro mesi fa, Francesca, a trentasei anni, è diventata un angelo. Sarà con noi da lassù, lontano dai nostri occhi ma vicino ai nostri cuori» ed ancora «Rita ci ha lasciato il 29 dicembre dopo due anni di sofferenze – scrive una donna - lei l'anno scorso ci ha coinvolte nella manifestazione, noi le sue amiche quest'anno la faremo per lei». Alessandra, sarda trasferita in Inghilterra, scrive invece: «Ho fatto l’iscrizione mesi fa, purtroppo vivo all’estero da nove anni e non potevo prendere ferie per tornare questo weekend. Volevo dirvi che farò comunque i miei 10chilometri insieme a tutte voi domani da Londra. Grazie per aver creato questo evento e darci la possibilità di esprimere la nostra fragilità e la nostra forza, un grande abbraccio virtuale a tutte». Nella Open, anche Franca e Luciana, da poco guarite da un tumore.

Nella foto (SoloWomenRun): Giulia Innocenti taglia il traguardo
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