Venerdì sera, nella biblioteca dell’Obra cultural, in Via Ardoino 44, Pier Luigi Alvau omaggerà con un reading poetico la memoria di Antonio Ballero de Candia a dieci anni dalla sua morte
ALGHERO - Poeta di squisita raffinatezza e di attenta analisi dell’intimo umano, nonché di descrittiva e realistica immagine della sua città, Antonio Ballero de Candia moriva il 6 marzo di dieci anni fa. Indiscusso intellettuale, letterato e poeta di altissimo
valore, dal quale hanno tratto insegnamenti e cercato di emularne le qualità altrettanti intellettuali e studiosi algheresi anche (e non a caso) più anziani di lui.
Antonio Ballero de Candia mai è scaduto nella visione folklorica purtroppo molto presente in altri poeti o presunti tali del secondo Novecento algherese, eccettuati rari casi (“los tres Rafels”: Catardi, Sari sr., Caria ed il vivente A. Coronzu). Venerdì 8 marzo (ore 19), nella biblioteca dell’Obra cultural, in Via Ardoino 44, Pier Luigi Alvau omaggerà con un reading poetico la sua memoria.
Il recital sarà preceduto dai saluti del presidente dell'Obra Cultural Giuseppe Tilloca e da un intervento di Carlo Sechi, che traccerà il profilo di uno dei più indiscussi ed eclettici intellettuali algheresi del Novecento. Si tratta del ricordo di un autore importante per la città, che ha prodotto pubblicazioni soprattutto di natura poetica e di numerosi interventi in prestigiose riviste e quotidiani, nonché avvocato di professione.
La serata è organizzata dall'Obra cultural e da Alguer cultura. Pier Luigi Alvau ha scelto con particolare cura le poesie che andrà ad interpretare, dalle quali emerge e sarà rimarcata l’altissima qualità poetico-letteraria di Antonio Ballero de Candia, a cui soltanto pochissimi si sono accostati.
Nella foto: Antonio Ballero de Candia