S.O.
11 febbraio 2019
Latte, nuovi blocchi in Sardegna Pastori: pronti a bloccare i seggi
E´ Thiesi il cuore della protesta, davanti al caseificio Pinna. «Noi non cediamo alle provocazioni. E soprattutto i pastori non mollano. Chi può, venga a Thiesi». Blocchiamo la democrazia, ognuno si assuma le proprie responsabilità
PORTO TORRES - I pastori sardi lanciano un ultimatum alle istituzioni: se non si troverà una veloce soluzione sul prezzo del latte, annunciano il blocco dei seggi in tutta l'Isola per le elezioni regionali di domenica 24 febbraio. «Se entro pochi giorni non si trovano soluzioni per il nostro settore - dice il coordinamento dei pastori - bloccheremo la Sardegna il 24 febbraio, il giorno delle votazioni. Non entrerà nessuno a votare: non è che non andiamo a votare, non voterà nessuno, blocchiamo la democrazia, ognuno si assuma le proprie responsabilità».
La protesta figlia della disperazione. Non solo a Porto Torres dove il tir è stato fermato, anche nel Cagliaritano e nel Nuorese è ripresa questa mattina la protesta dei pastori per il crollo del prezzo del latte. Circa un centinaio di allevatori ha bloccato la Statale 131 in direzione Cagliari, nel territorio comunale di Sanluri. Con la stessa tecnica utilizzata nelle ultime 48 ore, i pastori hanno ostruito la carreggiata con alcuni bidoni all'altezza del chilometro 40, vicino al bivio per Villasanta. Decine di litri di latte sono stati poi versati sulla strada.
La posizione dei Consorzi. «Visto lo stato di crisi in cui attualmente versa il sistema ovicaprino sardo e l'estrema instabilità del mercato che sta causando gravi danni a tutta la filiera e in primis ai produttori della materia prima, i Consorzi di Tutela del Pecorino Sardo e del Fiore Sardo, e le aziende che li compongono, rivolgono innanzitutto un appello a tutti gli attori della filiera affinché vengano ritrovate al più presto la serenità e la lucidità necessarie per riprendere il dialogo e aprire la strada ad un confronto costruttivo e non sterile». E' quanto si legge in una nota congiunta dei due Consorzi.
Prime denunce in Sardegna. Scattano le prime denunce per le proteste dei pastori che dilagano dal nord al sud della Sardegna. Cinque persone segnalate all'autorità giudiziaria per danneggiamento e violenza privata. Si tratta di due fratelli di 22 e 23 anni, di un 22enne, tutti disoccupati di Ortacesus, e di due allevatori di Senorbì, di 23 e 54 anni. I cinque ieri mattina hanno partecipato alla manifestazione davanti all'azienda casearia Serra, a Ortacesus, cercando di impedire l'ingresso delle autocisterne cariche di latte. In due occasioni, l'autotrasportatore è stato costretto ad aprire le valvole e sversare sul terreno prima 4.000 mila liti di latte, poi 7.000.
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