Gli allevatori hanno fermato un mezzo che trasportava carni suine provenienti dalla Francia e hanno gettato gran parte del carico a terra, chiedendo l´intervento delle autorità sanitarie
PORTO TORRES - Momenti di tensione nel porto commerciale di Porto Torres. La protesta dei pastori sardi per il crollo del prezzo del latte arriva nello scalo turritano. Oltre un centinaio di contestatori ha fermato i tir frigo imbarcati a Genova. Gli allevatori hanno fermato un mezzo che trasportava carni suine provenienti dalla Francia e hanno gettato gran parte del carico a terra, chiedendo l'intervento delle autorità sanitarie e denunciando «le cattive condizioni della merce destinata al mercato locale.». Nel codice di tracciabilità è indicata la destinazione, il centro carni di Tossilo a Macomer e lo spaccio di Predda Niedda a Sassari.
La loro azione è stata interrotta dall'intervento dei carabinieri e degli uomini della polizia in assetto anti sommossa. Momenti di tensione si sono registrati quando il vicequestore Maurizio Terrazzi, dopo aver tentato inutilmente di dialogare con gli autori della protesta, ha ordinato di chiudere il tir preso di mira dai pastori. Azl momento il camion è fermo in porto e gli allevatori non sono intenzionati a lasciarlo partire. Intorno alle 9 un altro mezzo era sfuggito al loro blocco e si è diretto verso il centro Sardegna.
La situazione nello scalo di Porto Torres nel pomeriggio è ritornata alla normalità. La clamorosa protesta dei pastori sardi, che questa mattina hanno bloccato un tir frigo sbarcato da Genova che trasportava carni suine provenienti dalla Francia, si è placata. Dopo aver sfiorato lo scontro con i poliziotti in assetto anti sommossa gli allevatori hanno permesso al camion di lasciare il porto per il centro dell'isola.