Red
18 gennaio 2019
Odg a Cagliari: sanità e informazione
Il cancro tra l’informazione scientifica e la comunicazione di una diagnosi, tra il numero di italiani che vivono dopo una prognosi di tumore e le storie di vita, tra l’oggettività della notizie le emozioni del paziente. Questi i temi del seminario “Tumore: tra informazione e comunicazione”, che si svolgerà giovedì 24 gennaio, nella sala “Giorgio Pisano”, in Piazza Unione sarda
CAGLIARI - Il cancro tra l’informazione scientifica e la comunicazione di una diagnosi, tra il numero (in aumento) di italiani che vivono dopo una prognosi di tumore e le storie di vita, tra l’oggettività della notizie le emozioni del paziente. Questi i temi del seminario “Tumore: tra informazione e comunicazione”, che si svolgerà giovedì 24 gennaio, dalle 14 alle 17, nella sala “Giorgio Pisano”, in Piazza Unione sarda, a Cagliari. Secondo i dati dell’Associazione italiana dei registri tumori, il numero degli italiani che vivono dopo una diagnosi di tumore aumenta ogni anno circa del 3percento.
Ciò è possibile grazie alla diagnostica precoce, che non esisterebbe senza la profilassi e l’informazione, la prima forma di prevenzione per le neoplasie come il tumore ovarico per cui non è contemplato uno screening specifico. L’oggettività della notizia, le nozioni scientifiche, racchiudono il significativo valore dell’ informazione oncologica, mentre le testimonianze e le storie di chi ha conosciuto in prima persona il tumore comunicano quanta vita esista oltre la malattia, sbiadiscono la locuzione “male oscuro”, spesso abbinata al cancro, e raccontano la dignità della persona che sta dietro le etichette paziente e malato.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi aprirà i lavori, Albachiara Bergamini (consigliere della Fondazione Taccia ricerca sul cancro) presenterà il progetto “Mai più sole contro il tumore”, promosso dalla Fondazione stessa; Antonio Macciò (responsabile Uoc Ginecologia oncologica dell'Ospedale A.Businco di Cagliari) parlerà dell’informazione come presupposto fondamentale nell’iter terapeutico; Rita Nonnis (responsabile del Progetto di Chirurgia senologica pncoplastica all’Uoc di Chirurgia plastica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari) spiegherà l’importanza dell’ informazione e della comunicazione legate ai geni Brca ed al “Caso Jolie”; Maria Felicina Atzeri (psicologa, psicoterapeuta e psiconcologa) esporrà la rilevanza della comunicazione personalizzata nella diagnosi tumorale; le giornaliste di MaiPiùSole Valentina Ligas e Valentina Porcu spiegheranno la volontà di far incontrare armonicamente i due binari informazione e comunicazione attraverso le notizie scientifiche, le interviste ai medici ed agli specialisti, le rubriche curate dalle donne che hanno incontrato il tumore e le loro videotestimonianze di vita; Sonia Aresu e Daniela Cadeddu (curatrici di alcune rubriche del portale) racconteranno quale significato ha scrivere della propria esperienza oncologica.
Nella foto: il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi
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