Red
17 gennaio 2019
Disturbo quiete pubblica: sequestro a Sassari
Su disposizione dell´Autorità giudiziaria, il nucleo di polizia commerciale appartenente al Comando di Polizia locale di Sassari ha posto sotto sequestro la strumentazione di produzione e diffusione sonora presente in un pubblico esercizio di Via Budapest
SASSARI – Oggi (giovedì), su disposizione dell'Autorità giudiziaria, il nucleo di polizia commerciale appartenente al Comando di Polizia locale di Sassari ha posto sotto sequestro la strumentazione di produzione e diffusione sonora presente in un pubblico esercizio di Via Budapest. Il provvedimento adottato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari si fonda sulle risultanze degli accertamenti effettuati per le innumerevoli e reiterate segnalazioni pervenute agli organi di polizia ed alla Procura della Repubblica già dalla scorsa estate, in cui si denunciava il disturbo alla quiete ed al riposo delle persone provocato dalla musica diffusa dal locale.
La Polizia locale di Sassari ha monitorato per settimane il locale, ha verificato le sorgenti sonore presenti nella struttura, ha programmato accertamenti tecnici fonometrici per rilevare i valori limite di immissione delle sorgenti sonore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno. Il Gip, letti gli atti del pubblico ministero titolare del fascicolo contenente le risultanze delle indagini svolte da questo Comando, ha disposto il sequestro preventivo dell'intera strumentazione acustica.
Il titolare del bar è indagato ai sensi dell'art.659 del Codice penale, secondo cui: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a trecentonove euro”.
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