S.O.
8 gennaio 2019
«Sport a rischio, sospendete i bandi»
Così Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris sulle procedure aperte dall´Amministrazione comunale per la concessione delle palestre comunali. Sette i campi a bando nel comune di Alghero: «L’auspicio è che le gare vengano sospese»
ALGHERO - «Errare è umano, perseverare è diabolico. Dopo l’esperimento fallito dei precedenti bandi di concessione delle strutture sportive, alcuni finiti sotto la lente d’ingrandimento della giustizia, e altri invece dai risultati disastrosi; sarebbe bastato verificare lo stato delle palestre e dei campi date in mano ai privati, a condizioni gestionali impossibili, per via delle ingenti risorse necessarie per portare avanti una struttura sportiva, nonostante la buona volontà delle associazioni, per capire che non può essere questa la strada giusta per gestire un servizio così delicato, anche dal punto di vista sociale, quale è quello dello sport». Così Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris sulle procedure aperte dall'Amministrazione comunale per la concessione delle palestre comunali.
«Non “paga” dell’esperienza negativa, l’amministrazione Bruno decide, con la delibera 445/2018, di indire nuovi bandi di assegnazione, con paletti ancora più restrittivi, che sicuramente non vanno incontro all’attività delle associazioni sportive, ma bensì a far diventare definitivamente impossibile la gestione delle palestre e dei campi». «È davvero assurdo pensare che siano i privati a dover “mettere a norma le strutture”, occuparsi delle certificazioni e dei collaudi, all'eventuale accatastamento dell’immobile, a doversi occupare degli investimenti relativi agli impianti di illuminazione e a quelli per la produzione dell’acqua calda e del riscaldamento» attaccano piras e Salaris.
«Addirittura tutti questi investimenti debbano essere ammortizzati in soli 6 anni di concessione, considerato che gli introiti, previsti anche dal business-plan commissionato dal Comune, non basterebbero nemmeno per la custodia, pulizia e manutenzione ordinaria. Se i bandi confermeranno i capitolati speciali di appalto, sarà davvero impossibile per qualsiasi associazione sportiva poter pensare di partecipare». «L’auspicio - concludono i due consiglieri comunali di opposizione - è che le gare vengano sospese, e che siano immediatamente ascoltate e coinvolte tutte le società sportive, che invece, con i presupposti di questi bandi, vedono messi a rischio i valori dello sport per i quali lavorano tutti i giorni “sul campo”».
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