Red
20 dicembre 2018
Surigheddu e Mamuntanas: c'è l'accordo
La Giunta regionale ha autorizzato la conclusione degli accordi transattivi con gli attuali occupanti. «Ora al via la fase della vendita», annuncia l´assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu
ALGHERO - La Giunta regionale ha autorizzato la conclusione degli accordi transattivi con gli attuali occupanti delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas nel Comune di Alghero. Si tratta di un passaggio fondamentale per l’avvio delle procedure di vendita del compendio valutato 10milioni di euro. Agli attuali occupanti, in base alla transazione definita, verranno dati in concessione altri terreni per la durata massima di vent'anni al prezzo offerto dagli stessi agricoltori in sede di trattativa.
«È una tappa di grande rilievo del percorso di valorizzazione dell’intera area fortemente voluto dalla Giunta sin dall'inizio della legislatura. Ora verrà avviata la fase della vendita dei terreni di Surigheddu e Mamuntanas su cui sussiste un concreto interesse da parte di diversi potenziali acquirenti, ha dichiarato l’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu - Il compendio di Surigheddu e Mamuntanas ha un’estensione complessiva di circa 1.200ettari. Le aziende vennero acquisite nel 1986 dall’Ersat ed inserite nei beni del patrimonio indisponibile della Regione (il cosiddetto Monte Pascoli). Successivamente, furono trasferite al patrimonio disponibile della Regione e consegnate all’Assessorato degli Enti locali nel 2001».
«Le due aziende algheresi possiedono un rilevante potenziale produttivo e rappresentano una storica testimonianza del tessuto agropastorale della Nurra. Al netto delle esclusioni delle superfici utilizzate per finalità pubblicistiche, ovvero quelle date in concessione all’Università di Sassari e all’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e quelle interessate dall’invaso di Surigheddu in gestione all’Ente acque della Sardegna e, in parte, al Consorzio di bonifica della Nurra, la superficie del compendio è di circa 1.113ettari, oltre a 17.500metri quadri di fabbricati», ha concluso Erriu.
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