ALGHERO - Omar Magliona è il vincitore della 51a edizione della Alghero – Scala Piccada, la gara nazionale di velocità in salita e Trofeo Franco di Suni, organizzata dall’Automobile club di Sassari d’intesa con il Comune di Alghero. Il giovane pilota sassarese a bordo della sua Honda Osella PA 21 S gruppo CN 2000 ha collezionato tra le due manche il miglior tempo in assoluto 5’08”39 (2’34”35; 2’34”04). Magliona ha distaccato di 5”34 il suo più temibile avversario Franco Lasia, vincitore della scorsa edizione. Il pilota di Ardara con la sua Osella PA 20 BMW CN 3000 porta a casa il 2° posto assoluto con 5’13”73 (2’36”43; 2’37”30). Sul podio anche Marco Satta. Il pilota sulcitano alla guida della Osella PA 20 S classe 3000 gruppo E2 con 5’16”01 (2’37”43; 2’38”58) è riuscito ad inserirsi al terzo posto della classifica tra auto con caratteristiche tecniche superiori. Il match fra i tre big dell’automobilismo sardo si respirava già dalla prove ufficiali di sabato pomeriggio. Tempi e classifica confermati, quindi, per Omar Magliona che ha voluto dedicare questa vittoria al suo primo e più grande sostenitore, il padre Uccio Magliona, patron dell’Autodromo di Mores e che della più antica cronoscalata dell’isola è stato uno dei principali protagonisti. Presente già dall’edizione del 1972 Magliona senior, che vanta ancora oggi il record assoluto nelle cronoscalate isolane nella media della velocità con 138 km/h, negli ultimi anni ha passato testimone e passione al figlio più giovane. Omar Magliona ritorna dopo due anni di assenza dalla competizione. La sua partecipazione nell’edizione celebrativa dei 50 anni dell’Alghero- Scala Piccada a bordo della Picchio Light doveva essere solo una sperimentazione di un prototipo, invece, aveva portato a casa il terzo posto. Unico rammarico per il giovane pilota (Omar Magliona ha compiuto 30 anni lo scorso 27 settembre) quello di non aver raggiunto per pochi centesimi di secondo il record del 2004 (5’03”). Diciottesimo posto assoluto, invece, per un altro figlio d’arte Sergio Farris junior che a bordo della sua Honda Civic A/1600 è riuscito comunque a guadagnarsi il terzo posto della sua classe. Ma torniamo alla competizione che anche quest’anno è stata seguita da migliaia di persone. La gara, con partenza della prima auto alle 10 dal km. 3.800 della strada statale 292, si è svolta senza grandi problemi. Da segnalare lo sbandamento, sull’ultimo tornante in prossimità dell’arrivo, di Giovanni Antonio Dessì. Il pilota, a bordo della Osella PA 20 S è riuscito grazie al supporto dei tecnici di gara a rimettersi in carreggiata e finire la corsa. Da evidenziare il grande lavoro di squadra assicurato dai 120 commissari e dall’impianto acustico installato nelle 30 postazioni presenti lungo tutto il tracciato che ha permesso di trasmettere informazioni sull’andamento della gara. Condizioni di sicurezza assicurate anche dalla massiccia presenza delle forze dell’ordine, dell’equipe del 118 e dei vigili del fuoco di Sassari. Alla partenza 75 auto. Quest’anno a sfidarsi lungo il percorso di Km. 5,00, c’erano anche le auto storiche. Lungo i tornanti della Scala Piccada le mitiche GTA, Mini Cooper e Alfa Romeo, le leggendarie “Barchette” che hanno fatto la storia della cronoscalata algherese. Ad aprire la manifestazione il sassarese Piero Angius che con la sua Giulietta Alfa Romeo colleziona la sua quarta presenza alla Scala Piccada. Sul podio i vincitori di ogni raggruppamento. Ignazio Sechi con la Osella PA/9 ha realizzato 5’39”60, Claudio Ferretti a bordo della sua Fiat Abarth 1000 ha totalizzato 7’20”97 e Antonio Mastronicola con la Giulia Super 1600 raccoglie il tempo complessivo di 7’22”85.