MILANO – Presentata in una conferenza stampa a margine di Milano Moda Donna, evento dedicato alle collezioni Primavera-Estate del prossimo anno, la nuova linea firmata da Antonio Marras con il gruppo Stefanel. I’M, l’inglese di “io sono”, è l’acronimo di “Isola Marras”. La nuova linea firmata dallo stilista algherese, già a capo delle collezioni di kenzo, debutterà alle sfilate già dal prossimo febbraio. «Quello che ho cercato è stato soprattutto mantenere la nostra identità, il nostro dna, le nostre radici - ha spiegato lo stesso stilista in occasione della presentazione del progetto. Isola, intesa come un luogo che non è solo la Sardegna da cui partiamo ma un posto che può essere scoperto in ogni luogo del mondo. La connotazione assolutamente internazionale di I'M mi è sembrata un modo facile e immediato per cominciare questo nuovo sogno che avrà una forte e precisa declinazione di quelli che sono sempre stati i nostri codici». La nuova collezione si rivolgerà ad un pubblico giovane ed avrà un prezzo accessibile, puntando ad un mercato decisamente vasto. “Isola Marras” andrà ad affiancarsi a quelle già ideate dallo stilista, che sfila regolarmente a Milano con le prime linee uomo e donna che portano il suo nome, e a Parigi con la linea donna Kenzo, di cui è direttore artistico dal 2003. L’accordo firmato da Antonio Marras con Interfashion, ovvero Stefanel, realtà certamente tra le più importanti nella produzione e commercializzazione di prodotti jeans & casual di alta gamma, prevede la distribuzione selettiva nelle migliori boutiques multimarca a livello mondiale, tramite una rete di filiali e agenti. Marras ha spiegato che l’isola non è solo la sua Sardegna, e che spera di creare presto un piccolo arcipelago. «Il nostro obiettivo iniziale è quello di puntare sulla qualità, i numeri arriveranno in seguito - ha aggiunto Gino Trentin, amministratore delegato di Interfashion -. La distribuzione privilegerà in un primo step i mercati dell'area europea come Italia, Francia, Germania, Austria e Inghilterra, per poi toccare Asia, Europa dell'Est e l'area Medio Orientale. Ed entro 2 o 3 anni puntare sull'America».

Nella foto d'archivio Antonio Marras