Red
12 novembre 2018
Statuti sassaresi: restauro virtuale e materiale
La consolidata collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro ed il Comune di Sassari consentirà di offrire ai cittadini un´interessante iniziativa dal titolo “Restauro virtuale e restauro materiale. Gli Statuti sassaresi e gli oggetti della Sassari Medievale”, che si terrà sabato sera, nella sala conferenze del Centro di restauro di Sassari, a Li Punti
SASSARI - La consolidata collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro ed il Comune di Sassari consentirà di offrire ai cittadini un'interessante iniziativa dal titolo “Restauro virtuale e restauro materiale. Gli Statuti sassaresi e gli oggetti della Sassari Medievale”, che si terrà sabato 17 novembre, alle 17.30, nella sala conferenze del Centro di restauro di Sassari, in Via Auzzas 3, a Li Punti. Dopo l'illustrazione dei segmenti in cui si articola il progetto “Statuti Sassaresi: dalla pergamena al digitale” da parte del direttore scientifico dell'Archivio storico comunale e del progetto Paolo Cau, saranno esposti i risultati del restauro virtuale dei codici pergamenacei medievali degli Statuti Sassaresi, realizzato a cura della società Tea, che saranno illustrati dalla responsabile Elena Console.
A questo si aggiunge un'importante evoluzione delle tecniche di digitalizzazione, applicate da Numera informatica, società operante nel campo dell'archiviazione analogica e digitale, in collaborazione con l'Archivio storico comunale, grazie alle quali ogni foglio del codice latino digitale è affiancato e messo a confronto con la trascrizione del testo. I risultati saranno esposti da Carla Merella, dell'Archivio storico, e dal pool di informatici di Numera informatica, coordinati dal direttore generale Francesco Chiari. L'interessante lavoro ha offerto l'occasione di sperimentare nuove forme di valorizzazione e tutela, in cui si inserisce una proposta divulgativa di alcuni segmenti degli Statuti sassaresi supportata da interessanti lavori di animazione, che saranno descritti da Nicolò Ceccarelli della Facoltà di Architettura-Dipartimento Architettura, design e urbanistica.
La ricorrenza dei settecento anni degli Statuti sassaresi, oltre all'approfondimento storico-scientifico, ha consentito l'analisi sul radicamento dei dettati statutari a fondamento dell'identità urbana. A questo contesto, si associano gli scavi archeologici condotti nel tessuto cittadino antico con il rinvenimento di importanti reperti legati alla vita delle Comunità medievali e di strutture architettoniche di grande rilievo. Una selezione dei materiali provenienti dallo scavo di Via Satta, del Castello e dell'ex Tipografia Chiarella, restaurati al Centro di Restauro, saranno in vetrina per la prima volta nella Galleria espositiva del Centro e saranno illustrati dagli archeologi della Soprintendenza Gabriella Gasperetti (funzionario delegato) e Gianluigi Marras. L'iniziativa “Restauro virtuale e restauro materiale. Gli Statuti sassaresi e gli oggetti della Sassari Medievale” sarà coordinata dal direttore del centro di restauro Alba Canu, ed è stata programmata nell'ambito del Piano di valorizzazione del Ministero per i Beni e le attività culturali, dei progetti didattici del Centro di restauro della Soprintendenza, e dell’Assessorato comunale alle Politiche culturali, guidato da Manuela Palitta, con le attività dell’Archivio storico del Comune di Sassari per i settecento anni degli Statuti sassaresi.
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