M.P.
6 novembre 2018
Corazzata Roma: mostra fotografica al Mut
Quello proposto è un viaggio fotografico e storico in un canyon sottomarino, a 16 chilometri dalla costa dove l´ingegner Guido Gay autore delle trenta foto in esposizione si è immerso, tra il 2014 e il 2015
STINTINO - Una mostra fotografica al Mut in occasione dei 75 anni dall'affondamento. Fu consegnata alla Regia Marina nel giugno del 1942. Solo un anno dopo fu danneggiata da un bombardamento aereo statunitense. Ritornata operativa, dopo l'armistizio italiano raggiunse La Maddalena, dove, attaccata da bombardieri tedeschi, affondò nel 1943.
La Corazzata Roma, esempio della produzione navale bellica italiana della seconda guerra mondiale, ha dormito per 69 anni nel Golfo dell'Asinara, dove è stata ritrovata a 1200 metri di profondità nel 2012. La mostra "La nave del re nel silenzio del mare", che inaugurerà al Mut, Museo della Tonnara di Stintino sabato 10 novembre alle ore 17, racconta, a 75 anni dall'affondamento, la storia della nave da guerra, del suo naufragio e della sua scoperta, dopo decenni di ricerche.
Quello proposto è un viaggio fotografico e storico in un canyon sottomarino, a 16 chilometri dalla costa, dove l'ingegner Guido Gay, autore delle trenta foto in esposizione, si è immerso, tra il 2014 e il 2015, per rivelare i segreti di una tragedia che costò la vita a 1400 marinai. L'inaugurazione sarà accompagnata da un reading musicale con Giovanni Macciocu al violoncello e Cristian Melone alla fisarmonica e dalla proiezione di un video con suggestive immagini subacquee del relitto.
A presentare la mostra, visitabile fino a sabato 24 novembre, saranno Nicola Puggioni, presidente dell'Associazione Reduci e Famigliari Caduti Corazzata Roma e Roberto Barbieri dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Alghero. L'esposizione è uno degli ultimi appuntamenti in programma per il 2018 al Mut, che resterà aperto tutti i weekend di novembre e dicembre, il venerdì dalle 15.30 alle 19, il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.
Il museo stintinese ha confermato nella terza stagione dalla sua apertura, un'alta affluenza di pubblico, circa 6 mila visitatori da aprile a oggi, con una grande concentrazione di turisti stranieri. Oltre 40 gli eventi culturali proposti, approfondimenti scientifici, momenti musicali, mostre itineranti, con un'attenzione particolare al mondo delle tonnare e ai suoi rappresentanti. Fedele alla sua mission, il Mut continua a proporsi come spazio aperto, in costante dialogo con la comunità di riferimento e a voler trasmettere ai turisti di passaggio nel nord Sardegna i valori culturali del territorio.
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