Il Comitato contrario alla legge varata dalla Maggioranza che sostiene Renato Soru in Consiglio Regionale, ha illustrato i motivi della sua posizione
ALGHERO – “No alla Legge Statutaria”. Questa frase ha riecheggiato ripetutamente nel salone della Chiesa di Nostra Signora della Mercede, dove ieri sera, il Comitato per il No alla Legge Statutaria, ha illustrato la propria posizione ai cittadini andati ad ascoltare con interesse. Un referendum, quello in programma sabato 21 Ottobre, importante per il futuro dei sardi, a detta dei relatori. Il sindaco Marco Tedde è voluto intervenire, sottolineando come questa legge mortifichi l’orgoglio autonomista della Sardegna, oltre a proporre un forte accentramento di poteri, sminuendo la dignità istituzionale delle autonomie locali. Presente anche Giacomo Sanna, presidente del Psd’Az, che ha sottolineato il problema venutosi a creare il 7 Marzo. Il giorno che la Legge Statutaria è stata approvata in Consiglio Regionale, infatti, solo ventotto consiglieri su ottantacinque votarono l’approvazione, mentre altri, piuttosto che votare contro, preferirono abbandonare l’aula consiliare. Per Franco Masu, dei Riformisti Sardi, questa legge presenta troppe assurdità. Incisivo come sempre, l’intervento di Christian Mulas, coordinatore cittadino dei GiovaniUniti, che ha focalizzato un problema di “presidenzialismo eccessivo”, che mortifica il Consiglio Regionale. Sia Tedde che Mulas hanno puntato il dito contro un conflitto d’interesse che consentirebbe al Governatore Soru di partecipare, con private aziende, a gare d’appalto indette dalla stessa Regione. Ma Mulas non ha neanche risparmiato alcuni partiti che compongono l’attuale Maggioranza in Consiglio Comunale, rei, a suo dire, di essersi “seduti” sui risultati elettorali. Non è mancato alla causa, l’appoggio dell’Udeur, rappresentato sul podio oratorio da Manuela Piras, vicesegretario cittadino e terza più votata del suo partito alle ultime elezioni comunali. E non è mancato, e non poteva essere altrimenti, neanche l’entusiastico apporto di Fausto Farinelli, presidente del Circolo della Libertà di Alghero, che ha voluto ricordare ancora una volta, il valore del referendum in programma. /
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Nella foto: Christian Mulas, coordinatore cittadino dei GiovaniUniti