P.P.
24 ottobre 2018
«Assurdo abbattere i daini di Porto Conte»
Carmelo Spada, per conto del Wwf Sardegna di cui è il delegato, chiede «una soluzione non cruenta» per i 58 daini in eccesso che si contano nel Parco regionale di Porto Conte, ad Alghero
ALGHERO - Carmelo Spada, per conto del Wwf Sardegna di cui è il delegato, chiede «una soluzione non cruenta» per i 58 daini in eccesso che si contano nel Parco regionale di Porto Conte, ad Alghero. «Seppur comprendiamo la situazione di squilibrio nel rapporto di sostenibilità dell’ecosistema, necessaria a garantire la vita a tutte le specie animali e vegetali, riteniamo che si debba procedere in maniera ecologicamente alternativa rispetto a quella cruenta dell’abbattimento».
Spada ha protocollato una dettagliata missiva all'indirizzo dell'assessore regionale all'Ambiente, al sindaco di Alghero al presidente del Parco e a tutti i membri dell'assemblea. A Porto Conte sono stati censiti circa 380 daini, che vanno ridotti a circa 320. «Usiamo il sovraffollamento della riserva algherese – spiega – per reintrodurre i daini in tutto il territorio regionale in un’ottica di gestione sostenibile».
Il delegato del Wwf ricorda come ci sia la disponibilità del sindaco di Iglesias, che ha messo a disposizione la foresta di Marganai, quella del presidente del consorzio di gestione del Parco naturale regionale di Monte Arci e del possibile accoglimento, a determinate condizioni, anche di alcuni esemplari nell’oasi Wwf di Monte Arcosu. «In conclusione, il Wwf - precisa Carmelo Spada - ritiene che, oltre il fatto specifico del parco di Porto Conte, la Regione Sardegna debba intraprendere una gestione sostenibile su scala regionale della popolazione del daino che nei decenni scorsi non è stata fatta, motivo per il quale si è giunti alla situazione attuale».
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