ALGHERO - Venerdì 26 ottobre (alle ore 18.30), nella biblioteca comunale “Rafael Sari”, “Edicions de l’Alguer” presenterà la silloge poetica “Butxaques de cor”, di Franco Cano, volume che raccoglie poesie scritte nell’arco di quarant’anni, dagli esordi nel collettivo di contro-cultura “Està Esclarint” alle poesie musicate ed eseguite nel corso di quest’anno. Cano, classe 1962, è un cantautore che ha al suo attivo diversi lavori sia in lingua algherese, sia in italiano: il disco “La núvia” del 1985 ed alcune canzoni nella raccolta “Poesies per cantar” del 1986; i romanzi “Sassolino” (2006) e “Camafame” (2007) ed il recentissimo canzoniere per ragazzi in italiano “Vorrei sfidare il vento” (2018).

Butxaques de cor è un lavoro diviso in due parti, così da caratterizzare meglio gli aspetti del lavoro del “mestre” Franco; nella prima parte, “Cor de gran”, sono raccolti i lavori di spirito cantautorale ed i pezzi più impegnati e nella seconda, “Cor de minyó”, i brani composti come maestro elementare per i suoi allievi, lavori semplici ed immediati, ma mai banali, grazie alla sensibilità ed alla preparazione nell’insegnamento (è laureato in Didattica della musica), che veicolano concetti complessi con la freschezza della sua poesia musicata. Il lavoro include tutte le sue composizioni più recenti come “L’orquestra de la Pedrera” che, cantata da Sofia Cadoni, è stata inserita nel libro-disco “Mans manetes”, prodotto dalla Plataforma per la llengua, ed i due pezzi “Lo Babaroto” e “Francisqueta”, con i quali il gruppo musicale della scuola “Maria Immacolata” ha vinto il premio “Vera Sari Paolini” per le attività in algherese all’interno della 35esima edizione del Premio di poesia e prosa “Rafael Sari”.

Alla serata, moderata dell’editore, interverranno Giovanna Caria, che ha compilato delle schede introduttive in italiano per ciascuna delle poesie, e Francesco Ballone che ne ha curato la prefazione. La conversazione sarà inframezzata da interventi musicali dello stesso maestro e del gruppo musicale degli allievi della scuola elementare “Maria Immacolata”, conosciuto con il nome “Los meu minyons”.

Nella foto: Franco Cano