M.P.
20 ottobre 2018
Pescati 20 chili di pesce: sub sanzionati a Stintino
Un’importante operazione di polizia marittima finalizzata al contrasto della pesca di frodo è stata portata a termine nella nottata tra il 19 ed il 20 ottobre dalla Guardia Costiera di Porto Torres
STINTINO - Un’importante operazione di polizia marittima finalizzata al contrasto della pesca di frodo è stata portata a termine nella nottata tra il 19 ed il 20 ottobre dalla Guardia Costiera di Porto Torres, che ha intercettato due subacquei sportivi con oltre 20 kg di pregiato prodotto ittico, immediatamente posto sotto sequestro unitamente a tutta l’attrezzatura utilizzata. I due pescatori sportivi sono stati anche verbalizzati con una sanzione di mille euro ciascuno per aver pescato oltre il limite giornaliero consentito di 5 kg.
Nella notte, infatti, dopo una lunga attività di appostamento iniziata all’imbrunire, i militari della Capitaneria di Porto turritana hanno intercettato in un approdo del Comune di Stintino due subacquei di rientro da una battuta di pesca con un gommone. Al momento dei controlli, i militari hanno subito constatato che il prodotto ittico catturato (spigole, corvine e cernie), era di molto superiore al limite giornaliero consentito e pertanto hanno proceduto all’immediato sequestro dello stesso.
Sequestrata anche tutta l’attrezzatura (mute, fucili, maschere e pinne) per un valore di circa 1.500 euro. Il prodotto ittico sequestrato, sottoposto nella mattinata odierna ai controlli del veterinario di turno della A.S.L. di Sassari, è stato giudicato idoneo al consumo umano e successivamente donato in beneficenza alle suore delle Poverelle di Sassari.
Il comandante della Capitaneria di Porto Torres, Emilio Del Santo sottolinea che «l’attività di polizia marittima, svolta anche con pattugliamenti in orari notturni dai militari della Guardia Costiera nel litorale e nelle acque dell’Area marina protetta dell’Asinara, ha consentito di conseguire un importante risultato per la tutela delle specie ittiche e per la salvaguardia dell’ambiente in un contesto di così alto pregio quale quello delle acque protette prospicienti al Parco Nazionale dell’Asinara».
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