«Pensiamo a loro e ai nostri parenti» ha detto Mario Bruno. In discussione la possibilità di delocalizzare il Centro Anziani del futuro realizzando una struttura moderna, funzionale e rispondente a tutte le normative vigenti. Le parole del sindaco in Commissione
ALGHERO - «Trovare una sintesi, una convergenza, la strada dell’unità, almeno quando si parla della qualità della vita delle persone e delle persone anziane in particolare. Così mi hanno sempre insegnato. Sul sociale, sulle persone, ci si incontra anche tra idee diverse, non ci si scontra». Lo ha detto mercoledì il sindaco Mario Bruno nel corso dei lavori congiunti delle commissioni II e IV del Consiglio comunale di Alghero, presiedute da Vittorio Curedda e Franca Carta.
In discussione il futuro del Centro Residenziale per Anziani di Alghero sulla base della perizia tecnica presentata in anteprima ai consiglieri dal pool di progettisti incaricati di analizzare costi, tempi e possibili opzioni. Si parla di semplice messa in sicurezza (costo circa 3 milioni e due anni e mezzo di lavori), ristrutturazione generale o costruzione di un nuovo, moderno e funzionale Cra (dagli 8 ai 9 milioni per le diverse ipotesi) rispondente alle normative vigenti ed alle esigenze di una città di 44mila abitanti.
Confronto che proseguirà in Commissione nella giornata odierna (giovedì), prima della decisione sul Cra del futuro che verrà presa, con tutta probabilità, in occasione della seduta di Consiglio prevista venerdì sera. Lunedì prossimo infatti, con il Centro di Programmazione e la Rete Metropolitana, è previsto l'incontro tecnico-politico che precede la firma dell’accordo sui progetti territoriali della Regione, nei quali è inserito il Cra di Alghero.