I lavoratori sono scesi in piazza Umberto I per un sit-in davanti al palazzo comunale per esprimere la forte preoccupazione per i trenta lavoratori e le rispettive famiglie che dal 1 novembre rischiano di trovarsi senza lavoro
PORTO TORRES - Il 30 ottobre scade il termine dell’ultima proroga sui contratti conclusi a favore della società in house Multiservizi. I pochi servizi gestiti dalla partecipata del Comune di Porto Torres non consentiranno di mantenere in vita la società fondata nel 2008 per stabilizzare gli ex lavoratori socialmente utili. Gli stessi che insieme a colleghi e dirigenti questa mattina sono scesi in piazza Umberto I per un sit-in davanti al palazzo comunale per esprimere la forte preoccupazione per i trenta lavoratori e le rispettive famiglie che dal 1 novembre rischiano di trovarsi senza lavoro.
Con loro anche i segretari provinciali Cgil-Filcams Maria Teresa Sassu e Cisl-Fisascat, Pier Franco Piredda oltre ad una folta delegazione di dipendenti comunali con i segretari i segretari generali Cgil Fp, Paolo Dettori, Cisl-Fp Armando Ruzzetto e Uil-Fp Augusto Ogana e il segretario Cgil Massimiliano Muretti. Di fronte alla protesta dei lavoratori il sindaco Sean Wheeler ha risposto con un sorriso beffardo, «vi daremo risposte venerdì 12 ottobre per ora posso solo dire i soldi nel bilancio li abbiamo messi per farvi capire che ci crediamo ma se ci sono problemi noi vi possiamo pagare a lavorazioni fatte».
Il sindaco afferma che «l'amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di dismettere la Multiservizi, e men che meno di lasciare a casa i trenta operai – spiega il sindaco – a dimostrarlo c'è la disponibilità a eseguire lavori sino a un milione e seicento mila euro, previsti nel bilancio del 2018, cifra tra le più alte impegnate per la nostra in house».«Il dodici ottobre si terrà la riunione dei soci – conclude il sindaco - prenderemo atto delle dimissioni dell'amministratore e provvederemo a sceglierne un altro che non si scoraggi alle prime difficoltà. Ribadiremo le scelte messe in campo dall'amministrazione, volte al mantenimento della Multiservizi».