Red
8 ottobre 2018
«Bando sport, Alghero assente»
«La mancata partecipazione del nostro Comune al bando della Regione relativo ad un finanziamento di 3milioni di euro per la riqualificazione degli impianti sportivi, ha visto invece, la pronta risposta progettuale di 136 Comuni sardi», dichiarano i consiglieri comunali del Ncd Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras e Stefano Lubrano di Patto civico. Il finanziamento massimo per Comune era fissato in 200mila euro e l’Ente avrebbe dovuto avere progetti esecutivi già approvati
ALGHERO - «La deriva dell'Amministrazione guidata da Mario Bruno è sempre più evidente. La mancata partecipazione del nostro Comune al bando della Regione Sardegna relativo ad un finanziamento di 3milioni di euro per la riqualificazione degli impianti sportivi, ha visto invece, la pronta risposta progettuale di 136 Comuni sardi». I consiglieri comunali del Ncd Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras e Stefano Lubrano di Patto civico non ci stanno e sottolineano la mancanza dell'Amministrazione Bruno.
«Sarebbe stata un'ottima occasione per ridare dignità e senso compiuto ad un settore come quello dello sport – proseguono - importantissimo soprattutto per le sue finalità sociali. In queste settimane leggiamo delle gravi difficoltà che tante società sportive algheresi affrontano, soprattutto per quel che riguarda gli impianti. Troviamo davvero sconcertante che a fronte di questa domanda di infrastrutture Bruno &Co. non si siano degnati nemmeno di partecipare ad un bando che, se impostato con la giusta progettualità, avrebbe consentito a molte meritevoli società sportive attive in diverse discipline di aver garantita una operatività almeno dignitosa».
Il finanziamento massimo per Comune, va ricordato, era fissato per 200mila euro e l’Ente avrebbe dovuto avere progetti esecutivi già approvati per presentare una domanda utile. «In questi cinque anni - concludono Lubrano, Salaris e Piras - chi governa la nostra città non ha ancora imparato il senso del programmare, non ha ancora capito come si lavora per una città, e vediamo che non ha ancora sviluppato il buon senso di ammettere la sua totale incapacità dimettendosi e liberando finalmente Alghero».
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