Red
1 ottobre 2018
Ad Alghero si parla di fake news
Ormai le notizie che rimbalzano sulla rete diventano sempre meno attendibili: ecco come capirlo. “Le fake news sono ormai una fake news: il rapporto dell’Unione europea sull’inquinamento dell’informazione”, è il titolo dell’evento formativo che l’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha programmato per venerdì pomeriggio nella Sala Mosaico del Museo Archeologico della città.
ALGHERO - “Le fake news sono ormai una fake news: il rapporto dell’Unione Europea sull’inquinamento dell’informazione”, è il titolo dell’evento formativo che l’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha programmato per venerdì 5 ottobre ad Alghero. I lavori si svolgeranno dalle 14 alle 17 nella Sala Mosaico de Lo Quarter, in Largo San Francesco.
Fake news, il termine inglese che in italiano corrisponde a “notizie false”, definisce le informazioni inventate, ingannevoli o distorte, pubblicate nei giornali e soprattutto nel web, con il deliberato intento di disinformare. Ma parlare soltanto di fake news finisce per essere una fake news. La dimensione dell’attività di disinformazione, il rapporto dell’Unione europea ed il ruolo indispensabile dei media locali per contrastare il fenomeno. Nell’epoca della post verità occorre far luce su ciò che si nasconde dietro il proliferare della disinformazione, misinformazione (diffusione involontaria di notizie false) e su come lavorare con i fact checker (la verifica dei fatti).
Il corso, introdotto dalla vicepresidente dell’Odg Sardegna Erika Pirina, sarà condotto da Cristina Nadotti, giornalista La Repubblica con una vasta esperienza nella redazione del quotidiano on-line prima di approdare alla redazione esteri e, successivamente, a quella della cronaca. I giornalisti partecipanti avranno diritto a 5crediti formativi.
Nella foto: Erika Pirina e Cristina Nadotti
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