A.S.
28 settembre 2018
Politiche linguistiche: lettera aperta Tre associazioni scrivono al Sindic
Òmnium Cultural de l’Alguer, Associació per la Salvaguarda del patrimoni Històric cultural de l’Alguer e Ateneu Alguerés contestano la scelta di appaltare lo sportello linguistico ad una società di Vallermosa
ALGHERO - Òmnium Cultural de l’Alguer, Associació per la Salvaguarda del patrimoni Històric cultural de l’Alguer e Ateneu Alguerés prendono posizione circa le strategie politico-linguistiche dell'Amministrazione e l'istituzione dello sportello linguistico comunale e scrivono una lettera aperta al sindaco di Alghero. Ecco il testo integrale.
Dal Retrobament in poi ovvero dall’anno 1960, tutti i Sindaci e le Amministrazioni Comunali che si sono succedute in questi ultimi 60 anni, hanno promosso con varie iniziative istituzionali i rapporti culturali con la Catalogna ed hanno attivato in vari modi e con numerose azioni la promozione del nostro patrimonio culturale e linguistico. Dall’anno 2010 è stato attivato all’interno dell’Amministrazione Comunale, grazie ai finanziamenti statali previsti dalla legge Nazionale di tutela delle minoranze linguistiche, lo Sportello linguistico un ufficio che attraverso operatori specializzati ha il compito di supporto alle attività del Comune per la promozione e la valorizzazione del catalano di Alghero. Tutte le azioni ed i progetti previsti sono stati gestiti direttamente dal competente assessorato e dalla struttura Comunale.
Orbene l’attuale Amministrazione Comunale ha deciso di appaltare tale sportello linguistico e da circa tre mesi, senza alcuna comunicazione a mezzo stampa, una Società di Vallermosa (CA) ha la competenza della tutela e promozione della lingua e cultura catalana di Alghero.
Infatti la società “Sa Bertula Antiga” con sede legale in Vallermosa e rappresentata dal Dott Sarigu Salvatore di Villa San Pietro (CA), che gestisce anche lo sportello linguistico regionale, ha la sua referente all’interno dell’amministrazione comunale che gestisce in prima persona tutte le iniziative culturali dell’amministrazione, con competenze che vanno oltre i progetti dello sportello linguistico. Questa società di Vallermosa per un corrispettivo di gara di circa 140 mila euro deve realizzare tutti i progetti previsti nel bando, fra cui l’attuazione di corsi di formazione per la promozione e per l’apprendimento dell’uso del catalano di Alghero a favore del personale dipendente. Ebbene fra i compiti dei due operatori attualmente in servizio presso lo sportello linguistico vi è appunto quello della formazione del personale comunale, pertanto non si capiscono i motivi per cui inopinatamente è stato scelto allo scopo personale esterno allo sportello.
Tenuto conto che il Sindaco interpellato in merito per le vie brevi ha dichiarato di non conoscere la problematica, per motivi di trasparenza riteniamo necessario vengano chiarite pubblicamente diverse questioni:
1) la politica linguistica della nostra città è gestita da sa Bertula Antiga tramite la referente dello sportello linguistico regionale di Alghero? ; quale è il ruolo della referente ?
2) perché pur disponendo di due operatori di sportello qualificati che tra le loro mansioni hanno anche quella della formazione del personale, si è scelto personale esterno ?
4) quali sono i risultati raggiunti sino ad ora dallo sportello linguistico regionale ?
Evidentemente le risposte non possono essere date dalla Società “ Sa Bertula Antiga” , perché ciò vorrebbe dire che l’attuale Amministrazione Comunale, spogliandosi dei suoi poteri in materia, ha delegato ad una Società di Vallermosa, cittadina del “cagliaritano”, tutta l’attività di promozione della nostra identità tenuto anche conto che il legale rappresentate di “ Sa Bertula Antiga” è vice-sindaco e assessore alla Cultura di Villa San Pietro, altra cittadina della provincia di Cagliari.
Nella foto: la dott.ssa Giuliana Portas, attuale coordinatrice dello sportello linguistico comunale ubicato a Palazzo Serra
|