Red
21 settembre 2018
Catamarano semiaffondato a Cala di Volpe
Ieri pomeriggio, l’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci è stato allertato da una società di charter per la presenza di un proprio mezzo semiaffondato all’imboccatura di Cala di Volpe
GOLFO ARANCI – Ieri pomeriggio (giovedì), l’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci è stato allertato da una società di charter per la presenza di un proprio mezzo semiaffondato all’imboccatura di Cala di Volpe. I militari, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Olbia, hanno attivato prioritariamente la macchina dei soccorsi per salvaguardare l’incolumità delle persone coinvolti nel incidente marittimo. Accertato che i cinque occupanti risultavano già in sicurezza, l’attenzione è stata immediatamente rivolta alla salvaguardia dell’ambiente marino, per evitare eventuali rischi per le bellezze naturali del posto. L’unità, in locazione a turisti belgi, era in navigazione a circa 2miglia dalla costa, quando gli occupanti si sono accorti della presenza di acqua sottocoperta.
La prontezza del comandante ha portato a trasbordare i passeggeri su un altro catamarano presente in zona, e successivamente ha cercato di condurre l’unità al riparo a Cala di Volpe. Tuttavia, a circa 200metri dal pontile dell’omonimo hotel il catamarano è semiaffondato su una secca. Il direttore marittimo ha immediatamente diffidato il comandante e la società proprietaria per salvaguardare l’ambiente marino, intimando l’immediata rimozione del natante, soprattutto per il rischio di spargimento in mare dei combustibili di bordo. La società ha quindi immediatamente inviato i propri mezzi e contattato una ditta locale per il recupero dell’unità e per prevenire eventuali inquinamenti mediante l’apposizione di panne galleggianti. Tutte le operazioni sono state seguite dal personale dell’Ufficio Circondariale, che ha potuto, anche nell’immediato, raccogliere tutti i dati utili alle successive indagini sulle cause dell'incidente.
L’intervento, seguito costantemente dalla sala operativa di Golfo Aranci, ha riguardato l’invio in zona di una pattuglia via terra alla Cala di Volpe per il coordinamento in zona delle operazioni di recupero dell’unità e la tutela ambientale. Evitato ogni rischio ambientale, il personale tecnico ha ispezionato il catamarano, ma non sono state rinvenute ne falle, ne difetti alle prese a mare. Pertanto, con la pompa barellabile, i tecnici hanno proceduto ad esaurire l’acqua presente a bordo per ripristinare la galleggiabilità dell’unità. Anche il motore non ha subito danni, pertanto, scortato da mezzi di sicurezza, ma con i propri apparati propulsivi, il natante è riuscito, in serata, a rientrare nella Marina di Portisco, dove sarà sottoposta a verifiche e lavori. L’iter investigativo sulle cause proseguirà invece negli uffici del Circondario marittimo per accertare l’esatta dinamica dell’incidente.
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