Red
19 settembre 2018
Febbre del Nilo, ordinanza a Sassari
«Nessun allarmismo, ma attenzione alta», ha assicurato il sindaco Nicola Sanna, in seguito alle segnalazioni di casi di infezione da virus
SASSARI – Dopo le segnalazioni di casi di infezione da virus della Febbre del Nilo, il Comune di Sassari sta predisponendo un'ordinanza relativa alle misure di prevenzione e controllo degli insetti causa della trasmissione del virus. Il provvedimento, in linea con le misure di prevenzione suggerite dalle aziende sanitarie, fornisce una serie di prescrizioni e mira a ridurre il rischio di proliferazione delle zanzare.
Tutti i cittadini dovranno evitare la raccolta d'acqua stagnante, trattare l'acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Sarà necessario tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, e svuotare fontane e piscine. I proprietari di depositi ed attività industriali, artigianali e commerciali ed i responsabili di cantieri dovranno evitare il formarsi di raccolte d'acqua, ed assicurare trattamenti di disinfestazione da praticare entro cinque giorni dalle precipitazioni. I proprietari di orti, vivai, serre e di aziende agricole vicine ai centri abitati dovranno eseguire l'annaffiatura evitando la formazione di raccolte d'acqua ed eseguire adeguate verifiche e eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione ed alla commercializzazione.
Tutti i cittadini dovranno evitare l'abbandono negli spazi aperti pubblici e privati di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d'acqua stagnante anche temporanea. Tutti i soggetti autorizzati ad effettuare manifestazioni in aree verdi pubbliche e private dovranno effettuare trattamenti straordinari adulticidi mediante ditte specializzate. «Chiediamo la massima collaborazione a tutta la cittadinanza – commenta il sindaco Nicola Sanna - Sarà necessario rispettare le prescrizioni riportare nell'ordinanza. Non vogliamo creare allarmismi ma l'attenzione deve essere alta».
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