Red
4 settembre 2018
Caccia: mozione su ripopolamento e cattura
«Nel Sulcis Iglesiente, molte aree sottratte alla disponibilità del mondo venatorio. Si riveda la legge», chiede il capogruppo dell´Udc Gianluigi Rubiu, nel documento presentato in Consiglio regionale
CAGLIARI - Come se non bastassero le battaglie sul decremento delle giornate di caccia e sui ricorsi al Tribunale amministrativo regionale contro un calendario venatorio già restrittivo. Il mondo delle doppiette trova nuovi ostacoli dalle zone di ripopolamento e cattura (concepite per favorire l’immissione di nuova selvaggina in alcune aree della Sardegna) dovrebbero avere una durata limitata, ma vengono rinnovate per decenni.
Da qui, la mozione del capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, che invoca la revisione della normativa in materia. «I vincoli sono estesi in una grande fetta di territorio del Sulcis Iglesiente, con diversi ettari sottratti all’attività venatoria, adottando tabellazioni approssimative e comportando sanzioni salatissime per gli appassionati della disciplina sportiva. Le attività di ripopolamento e cattura – spiega l’esponente dei moderati - non vengono svolte da ormai troppo tempo, per via della mancanza dell’Istituto regionale per la fauna selvatica».
Non solo. Con il riordino degli Enti locali, è venuta meno la gestione della Provincia, priva di personale adeguato e senza le risorse economiche essenziali per la governance delle aree: «E’ chiaro che, quindi, sarebbe necessario intervenire per rivedere la normativa rispetto alle zone di ripopolamento e cattura – conclude Rubiu – restituendo questi siti nella disponibilità dell’universo venatorio».
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