Mariangela Pala
28 agosto 2018
Porto Torres, la città delle transenne eterne
Porto Torres, la città delle transenne eterne. Predisposte dal Comune a protezione di una buca, di un marciapiede sconnesso o per recintare un muro pericolante, restano lì per mesi
PORTO TORRES - Porto Torres, la città delle transenne eterne. Predisposte dal Comune a protezione di una buca, di un marciapiede sconnesso o per recintare un muro pericolante, restano lì per mesi con il loro nastro di plastica rosso e bianco a deturpare quel poco di decoro che è rimasto in città. Perché nessuno in poco tempo ripara quella strada, il marciapiede o il muro.
Ne sono un esempio le transenne storiche della passeggiata coperta che a distanza ormai di otto mesi non sono state rimosse e attorno vi crescono le erbacce. Non c’è stato ancora il ripristino di quel tratto in seguito al danno provocato dall’impatto di un automezzo nonostante le rassicurazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Derudas. Quelle barriere sono diventate come le mura moderne della città. Sono dappertutto.
Ognuno ne ha una sotto casa. Davanti alla scuola, nei pressi del Comune e della chiesa, vicino al supermercato, e persino segnali in via Ettore Sacchi. «Ne sono state posizionate così tante che sembrano siano finite - affermano alcuni residenti - e ora al Comune non resta che utilizzare solo il nastro di plastica».
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