S.O.
24 agosto 2018
Costa Smeralda, sigilli al chiosco extralusso
Nei guai il Nikki Beach di Cala Petra Ruja, a Porto Cervo. E finito sotto sequestro su disposizione del Gip di Tempio. L’ordinanza è stata eseguita dalla Guardia di finanza e dagli agenti della Polizia municipale
ARZACHENA - Sigilli a uno dei chioschi di extra-lusso della Costa Smeralda: il Nikki Beach di Cala Petra Ruja, a Porto Cervo. E finito sotto sequestro su disposizione del Gip di Tempio. L’ordinanza è stata eseguita dalla Guardia di finanza e dagli agenti della Polizia municipale di Arzachena.
La vicenda sarebbe legata ad un braccio di ferro sul versante amministrativo tra i proprietari della struttura e il Comune di Arzachena. Le indagini sarebbero partite, infatti, da un'informativa della polizia locale su presunte violazioni edilizie e delle norme paesaggistiche in merito all'ampliamento del chiosco e alla realizzazione di un sentiero.
Quello del Nikki Beach è un marchio internazionale del lusso, fondato dall’imprenditore Jack Penrod a Miami nel ’98 e con vari beach club a Mallorca, Saint Tropez, Montecarlo, Dubai, in Versilia e non solo. La peculiarità di questo beach club sta proprio nell’esclusività: non è raggiungibile via terra ma solo via mare, con yacht privato o con un tender service dal molo di Cala di Volpe. Il Nikki Beach di Arzachena era stato inaugurato proprio nel 2018.
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