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Red 24 agosto 2018
Ad Alghero, la Notte europea dei ricercatori
Apprendere con la consapevolezza e il coinvolgimento: gli approcci di El Equipo Mazzanti e Noero Architects in mostra. In programma, con i due importanti studi di Architettura internazionale, anche le relative conferenze di inaugurazione
Ad Alghero, la Notte europea dei ricercatori

ALGHERO - Rientrano nel circuito degli eventi che culmineranno nella Notte europea dei ricercatori 2018 anche due mostre, e relative conferenze di inaugurazione, di due importanti studi di Architettura internazionali: El Equipo Mazzanti (Colombia), con la mostra “We play, you play”, in programma da lunedì 27 agosto a venerdì 28 settembre, nel Complesso Santa Chiara di Alghero, e Noero Architects (Sud Africa), con la mostra “Red location cultural precinct”, stessi giorni e stesso luogo. Le due mostre saranno inaugurate dalle lectio di Giancarlo Mazzanti e Jo Noero, lunedì, alle 17.30, nel Complesso di Santa Chiara. Si darà così avvio anche alla Scuola estiva Innovation learning spaces “a city for everyone”, che si svolgerà a Porto Conte ricerche da domenica 26 agosto a 1 sabato settembre.

We play, you play è concepita come un gioco di ruolo in cui il visitatore viene coinvolto in varie attività ed eventi e diventa un protagonista attivo, non solo un semplice osservatore. La casualità del gioco consente di spezzare la routine per sperimentare una realtà alternativa in cui regole e procedure generano nuovi comportamenti. Lo scopo è consentire al visitatore di diventare un membro di El Equipo Mazzanti assumendo il ruolo di architetto e “giocando” con le proprie mani. Non appena il visitatore diventa un architetto, diventa anche coautore delle opere ed è obbligato a comprendere le parti del progetto come pezzi con cui giocare le regole in base alle quali sono organizzati la loro capacità di agire come sistemi aperti. I progetti architettonici sono essi stessi giocattoli in cui l’autore scompare mentre le parti diventano semplici elementi da montare.

Nella mostra Red location cultural precinct, si evidenzia come il terreno comune sia quasi sempre necessario per la trasformazione, per la traduzione e per l’espressione dell’arte e dell’architettura. Il piano disegnato a mano di Red location cultural precinct, un insediamento storico a Port Elizabeth, in Sudafrica, illustra un nuovo centro culturale in una parte della città devastata dalla pianificazione spaziale dell’apartheid. «La cultura e le sue manifestazioni di produzione, performance e scambio sono state individuate come forme di sviluppo per il Distretto. In tal modo, si sono aperti nuovi modi di pensare, fare città e architettura in Sud Africa», afferma Noero. Il lavoro dell’architetto sudafricano è sempre stato sensibile alle condizioni urbane divise e contestate delle città del suo Paese e questa installazione aiuta a riflettere su questo tema. Sarà possibile visitare le due esposizioni fino a venerdì 28 settembre, la data dedicata alla Notte europea dei ricercatori, a cui anche quest'anno l'Ateneo di Sassari ha aderito.



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