Red
23 agosto 2018
A Quartu, la Cagliari Tattoo convention
Da domani, 140 tatuatori, venti hobbisti, street food, gelati, birre artigianali e numerosi spettacoli per l´11esima edizione della tre giorni dedicata al tatuaggio ed alla body art nel Centro Congressi dell´Hotel Setar. Live dei rapper italiani Luchè e Rkomi. Madrina dell’edizione 2018 la pin-up Riae
QUARTU SANT'ELENA - Inizia il conto alla rovescia per l’avvio dell'11esima edizione della Tattoo convention, l’unico evento a carattere regionale in grado di portare ogni anno oltre 10mila visitatori da tutta la Sardegna in tre giorni e più di cento tatuatori provenienti da tutto il mondo. La formula della Tattoo convention si consolida di anno in anno con non solo body artist, ma anche street food, concerti, performances, mostre ed uno spazio interamente dedicato ad oltre venti hobbisti. L’apertura dei cancelli, nel corso delle tre giornate, è prevista alle 15 e si andrà avanti fino all’1.
La kermesse, che inizierà domani, venerdì 24 ed andrà avanti fino a domenica 26 agosto, quest’anno porterà all’Hotel Setar di Quartu Sant’Elena 140 tatuatori (62 i sardi, tre arrivano dalla Germania, due dall’Olanda, uno dalla Spagna, ed uno dall’Inghilterra). A disposizione, per questa edizione, oltre 7mila metri quadri, una delle sale sarà gestita dall’Accademia d’arte “Santa Caterina” di Cagliari e proporrà tre laboratori ad ingresso libero tenuti da tre insegnanti di prestigio, che hanno tradotto la loro pluriennale esperienza professionale in Italia ed all’estero: Luca Tedde (ritrattista), Davide Siddi (pittore) e Giorgio Binnella (scrittore).
Anche quest’anno, la location sarà in grado di soddisfare al massimo le aspettative degli appassionati o dei semplici curiosi che potranno passare un weekend tra cultura, arte ed enogastronomia. Inoltre, gli artisti potranno come ogni anno partecipare al Tattoo contest, che premierà i tatuaggi più belli realizzati nelle cinque categorie di realistico, figurativo, giapponese, tribale e traditional. La madrina dell’evento del 2018 sarà Riae, la pin-up punk di padre irlandese e mamma sarda delle SuicideGirls.
(Foto di Stefano Obino)
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