Red
22 agosto 2018
Suinicoltura: l“altolą di Tocco
«Si riporti la legge in Commissione. Non si vieti l“allevamento dei capi nelle aziende familiari» č la richieste del consigliere regionale di Forza Italia, che chiede di non strangolare le piccole realtą rurali
CAGLIARI - «Una legge che snatura lidentitą della Sardegna, rendendo impossibile lallevamento dei capi di riproduzione nelle aziende familiari. Il settore suinicolo dellIsola non ha certo necessitą di questi vincoli per combattere la piaga della peste suina africana».
Il vicepresidente del parlamentino Edoardo Tocco mette in guardia lassemblea di Via Roma sulla necessitą di produrre una riforma in grado di non calpestare le tradizioni e, soprattutto, strangolare le piccole realtą rurali. «E lennesimo sopruso ai danni degli allevatori e delle aziende zootecniche sarde prosegue il forzista - Auspico che il provvedimento sia rivisto allinterno della Commissione Sanitą».
«La legge 28, con disposizioni per la valorizzazione della suinicoltura sarda, č da esaminare nella parte in cui si vieta alle aziende di allevare i maialetti per un semplice consumo familiare. Il rischio č la cancellazione di una tradizione millenaria, radicata in molte fasce agricole della nostra Isola. Si riporti il disegno allinterno della commissione con il parere dei piccoli allevatori, protagonisti di unattivitą consolidata nelle piccole aziende a prevalenza familiare», conclude Tocco.
Nella foto: il consigliere regionale Edoardo Tocco
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