ALGHERO - «Gli invalidi non possono assistere alle sedute del Consiglio Comunale». A denunciarlo il consigliere comunale dello Sdi Matteo Tedde, al termine del suo intervento in apertura di seduta consiliare. Per l’esponente dell’Opposizione, questa è solo l’eclatante punta di un iceberg. Sono tanti infatti, i casi di barriere architettoniche presenti in città. Una città che, solo due anni fa, esattamente il 10 Maggio 2005, fu l’unica in tutta la regione a ricevere il “Premio Fiaba”, del “Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche”. Matteo Tedde ha quindi richiesto che, una parte del finanziamento, inizialmente destinato al rifacimento della piazza di Fertilia, ma mai utilizzato, venga “speso” per migliorie che consentano ai “non deambulanti” di poter transitare ed accedere in aree attualmente “off limits” per loro. Il consigliere dello Sdi ha prontamente ricevuto la risposta del sindaco Marco Tedde, presente in aula. Il Primo Cittadino di Alghero, ha inizialmente ricordato l’iter del finanziamento, sottolineando come, per due anni e mezzo, l’Amministrazione Comunale si sia dovuta confrontare con il sovrintendente, che ha vincolato la piazza giuliana al mantenimento delle caratteristiche originarie. Ha spiegato altresì che il milione di euro di finanziamenti, non è disponibile in senso stretto per la Giunta, ma per il Consiglio Comunale, che dovrà decidere collegialmente la destinazione. Un’opzione che affascina Marco Tedde è il progetto della pista ciclabile avviato su input dell’Amministrazione e sarebbe «un modo per avviare una rivoluzione culturale della viabilità». Per quanto riguarda le barriere architettoniche, il sindaco ha spiegato che il loro abbattimento richiede un piano complesso ma, con degli stralci, si potrebbe prefissare già una serie di interventi all’interno del piano predisposto per le piste ciclabili.

Nella foto Palazzo Civico