Red
1 agosto 2018
Censimento di pernice e lepre sarda
I concessionari delle zone autogestite per l’esercizio della caccia dovranno trasmettere entro marzo 2019, alle Province o Città metropolitana competenti per territorio, le statistiche di tutti gli abbattimenti fatti ed i risultati dei censimenti primaverili delle specie della pernice sarda e della lepre sarda
CAGLIARI - I concessionari delle zone autogestite per l’esercizio della caccia dovranno trasmettere entro marzo 2019, alle Province o Città metropolitana competenti per territorio, le statistiche di tutti gli abbattimenti fatti ed i risultati dei censimenti primaverili delle specie della pernice sarda e della lepre sarda. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell'ambiente Donatella Spano, dopo che la proposta era stata accolta a maggioranza nell’ultima riunione del Comitato faunistico regionale.
“Si tratta di una scelta di prelievo sostenibile nella cornice dettata da Ispra - ha spiegato Spano - che consentirà di avere una fotografia chiara delle due specie sarde. Nella scorsa stagione venatoria, la caccia alla lepre e alla pernice era stata sospesa, a seguito di un ricorso al Tar, oltre che per la stagione siccitosa, anche per l’assenza di dati su queste specie, che invece nelle altre regioni sono raccolti e trasmessi dagli Ambiti territoriali di caccia”.
Entro maggio 2019, le Province o la Città metropolitana competenti per territorio dovranno predisporre piani di prelievo commisurati alle dinamiche della popolazione sulla base dei risultati del monitoraggio standardizzato e delle statistiche degli abbattimenti. In mancanza dei monitoraggi e delle statistiche degli abbattimenti richiesti le zone in concessione autogestita inadempienti non potranno praticare la caccia alla lepre sarda e pernice sarda e non sarà concesso il rinnovo della concessione all’attività venatoria.
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