M.P.
31 luglio 2018
Dall´Atlantico al Mediterraneo, al Mut 4 giornate di eventi
La sopravvivenza del pianeta. La traversata dell´Atlantico. La navigazione dei fenici. Le donne in età romana. Quattro temi per quattro giornate differenti. Al Museo della Tonnara di Stintino vanno avanti le conferenze scientifiche e archeologiche curate dal Centro Studi sulla Civiltà del mare
STINTINO - La sopravvivenza del pianeta. La traversata dell'Atlantico. La navigazione dei fenici. Le donne in età romana. Quattro temi per quattro giornate differenti. Al Museo della Tonnara di Stintino vanno avanti le conferenze scientifiche e archeologiche curate dal Centro Studi sulla Civiltà del mare. Nella settimana in corso, gli eventi prenderanno il via giovedì 2 per arrivare a domenica 5 agosto.
I diritti della natura. Cosa accadrebbe se modificassimo la nostra visione antropocentrica in una visione biocentrica? La natura diventerebbe un soggetto con veri e propri diritti, al pari dell'uomo. Se sia possibile arrivare a questo cambiamento ce lo dirà Livio Perra, docente di Diritto del Lavoro e di Istituzioni di Diritto Penale e Legislazione minorile dell’Università di Sassari, nella conferenza dal titolo “I diritti della natura”, in programma giovedì 2 agosto alle ore 19. Partendo dai disastri ambientali degli ultimi anni, che hanno posto l'accento sulla sopravvivenza del nostro pianeta, Perra affronterà il tema dal punto di vista dei legislatori, focalizzandosi sulle soluzioni alle problematiche ambientali e sugli strumenti di prevenzione. In particolare citerà due casi virtuosi, quelli di Ecuador e Bolivia, paesi che hanno riscoperto le cosmovisioni delle popolazioni indigene, avvicinandosi sempre di più a una visione biocentrica.
L’Atlantico con il sestante. Era il 1986 quando il Corsaro II, nave della Marina Militare Italiana, navigava lungo la costa orientale americana, per festeggiare il centenario della Statua della Libertà. Nella conferenza in programma venerdì 3 agosto alle ore 19, Cristiano Bettini, ammiraglio della Marina Militare Italiana, ripercorrerà quel viaggio, che lo vedeva coinvolto come capitano di fregata. Una traversata descritta come la più grande “Sail Parade” mai organizzata, con la partecipazione di oltre 20 mila barche e grandi velieri, tra cui l'Amerigo Vespucci. L'ammiraglio Bettini racconterà come, in un’epoca senza satelliti, cartografia elettronica e con limitata copertura di apparati di radionavigazione, la navigazione avveniva con gli strumenti tradizionali di calcolo della posizione, cartografici e meteo, e di quanto la navigazione odierna, pur garantendo un senso di maggior sicurezza strumentale a chi naviga in oceano, abbia ridotto la libertà, quella di viaggiare con il solo ausilio del sole, delle stelle e di un sestante.
Il Mediterraneo dei Fenici e dei Cartaginesi. Le ultime novità della ricerca sulla navigazione dei fenici sono contenute nel volume “From the Mediterranean to the Atlantic: people, goods and ideas between East and West”. Il testo raccoglie gli atti del Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici tenutosi in Sardegna nell'ottobre del 2013. A presentarlo saranno sabato 4 agosto alle ore 19 il curatore Michele Guirguis e Piero Bartoloni, editor della rivista internazionale “Folia Phoenicia”. Il professor Bartoloni, docente di Archeologia fenicio-punica dell’Università di Sassari e Presidente onorario della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, condurrà, subito dopo, la conferenza dal titolo “Cartagine, in mezzo ai mari è il tuo dominio. La navigazione e i porti mediterranei in età punica”.
Le donne romane, icone glamour. Perché le donne degli imperatori romani sono sempre descritte dagli storici romani in termini negativi? E perché si parla di sessualità sfrenata o smodata sete di potere? Lo scopriremo domenica 5 agosto alle ore 19 durante la conferenza “Sante o prostitute. Le mogli degli imperatori romani: qualche storia esemplare”, condotta da Francesca Cenerini, docente di Storia romana dell’Università di Bologna. A partire dalle iscrizioni, dalle statue, dalle monete, tipologie di documenti differenti, la relatrice ricostruirà un racconto diverso, che vede le donne coinvolte in attività benefiche e vicine alla popolazione, talvolta vere e proprie icone glamour.
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