A.B.
6 settembre 2007
Referendum: I GiovaniUniti per il No
ALGHERO - Il Movimento GiovaniUniti ha già annunciato la sua adesione al “Comitato referendario per il no alla Legge statutaria” ed invita la cittadinanza a presentarsi alle urne domenica 21 Ottobre ed a votare no all’adozione della stessa. Secondo il movimento la Legge del 7 Marzo scorso è stata aprrovata dopo un affrettato dibattito in Consiglio Regionale e senza alcun coinvolgimento dell’opinione pubblica e della società sarda, inoltre rappresenta un freno al progresso democratico e civile della regione. Sempre secondo i GiovaniUniti indicativo di questo pericolo è la forte mobilitazione di persone di differenti orientamenti politici e culturali, trasversale ai due schieramenti, decise ad evitare la promulgazione di questa legge con la democratica arma del voto referendario. «Il testo approvato dal Consiglio Regionale si caratterizza nell’arco dei suoi trentotto articoli per un presidenzialismo eccessivo, duro, che mortifica il ruolo dell’assemblea regionale privandola degli adeguati poteri di bilanciamento democratico -afferma Christian Mulas- anche gli strumenti di partecipazione politica diretta come i referendum vengono ostacolati con l’innalzamento della quota delle firme necessarie per la loro indizione da diecimila a quindicimila e la non ammissione dei referendum abrogativi sulle leggi statutarie ed elettorali». Inoltre per i GiovaniUniti questa legge non risolve il problema del conflitto d’interessi anzi consente ai grandi imprenditori, che ricoprono la carica di Presidente della Giunta o di assessore, di poter partecipare con le loro imprese alle gare per gli appalti pubblici indette dalla Regione. «Infine -conclude Mulas- non possiamo non evidenziare l’assenza del coinvolgimento in importanti momenti decisionali del sistema delle autonomie locali, le istituzioni più vicine ai cittadini, sottoposte a un centralismo regionale esasperato che pensavamo essere ormai superato e che le esclude dalla partecipazione alle decisioni regionali».
Nella foto: Christian Mulas
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