Red
26 luglio 2018
Arte: From Dubai to Orosei
Domenica sera, i locali dell´ex chiesa di San Ignazio di Lojola ha ospitato l´inaugurazione della personale dell´artista Renato Bugiotti. La mostra è visitabile negli spazi di Piazza Sas Animas fino a domenica 29 luglio
OROSEI - Domenica ser, nei locali dell’ex chiesa di San Ignazio di Lojola, ad Orosei, è stata inaugurata la personale dell’artista Renato Bugiotti. All’evento sono intervenuti l’artista ed il curatore della mostra Giovanni Corbia, alla presenza di un folto pubblico in parte straniero ed alcuni rappresentanti del comparto delle cave. “From Dubai to Orosei” è la prima personale dell’artista ad Orosei, il quale ha presentato la sua ultima produzione, comprese le opere esposte ad Dubai a marzo, al World trade center, ed l’opera “Sensazioni”, premiata a gennaio con il terzo posto alla 15esima edizione del premio internazionale Open art, organizzato dalla storica galleria romana di Via Margutta.
Fra le opere, di rilevante importanza, “Giraffa”, della serie Drop life. L'opera scultorea in marmo di Orosei ed acciaio forgiato, di cui le sue forme antropizzanti, riconoscibili, diventano palesi nello scorgere figure assolutamente umane-femminili come l'ombelico ed un accenno di grembo materno. Proprio alle donne, quelle di etnia Kayan, conosciute come donne giraffa, è dedicata questa opera. I Kayan, etnia della popolazione Karenni, minoranza di lingua tibeto-birmana, dal 1990, a causa di un conflitto con il regime birmano, si sono rifugiati in Thailandia, dove oggi vivono in uno status legale incerto al confine.
Queste, attualmente rifugiate, hanno la caratteristica di allungarsi il collo nel tempo con delle spirali ad anelli. L'artista le fa diventare donne del tempo d'oggi, con il piercing all'ombelico, status symbol della donna emancipata occidentale e non solo. Oggi più che mai le da un significato aggiunto, in quanto in Italia si è testimoni di una diaspora di popoli, con una forte presenza di donne.
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