Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroOpinioniLingueLa lingua algherese è una realtà
Stefano Campus* 23 luglio 2018
L'opinione di Stefano Campus*
La lingua algherese è una realtà
<i>La lingua algherese è una realtà</i>

L’Òmnium cultural de l’Alguer accoglie con soddisfazione l’approvazione della nuova Legge regionale del 3 luglio 2018 n.22, sulla lingua e cultura sarda e di quella catalana di Alghero, poiché evidenzia il vivo interesse del legislatore regionale sardo nei confronti del sardo del catalano di Alghero e delle altre lingue minoritarie della Sardegna. Questa legge, che sostituisce quella precedente del 1997, definisce i principi stabiliti dalla legge statale del 1999 che introduceva importanti novità in merito alla tutela e promozione del catalano di Alghero all’interno delle istituzioni pubbliche ed di quelle scolastiche. È importante ricordare che l’Òmnium cultural de l’Alguer, ha introdotto già dal 1999 l’algherese nelle scuole cittadine, da quelle dell’infanzia, alle primarie sino a quelle secondarie di primo grado, realizzando per oltre dieci anni il progetto Joan Palomba, coinvolgendo migliaia di studenti, e che ancora oggi è un esempio di modello di insegnamento della lingua madre in ambito scolastico. Con la nuova legge, pertanto, si definiscono i principi stabiliti dalla Legge statale, e grazie ai numerosi emendamenti (inizialmente quarantasette) presentati in Consiglio regionale nati dalla fattiva collaborazione dell’Òmnium cultural de l’Alguer con il consigliere regionale algherese Marco Tedde e successivamnte con l’altro consigliere Raimondo Cacciotto, sono stati introdotti principi di tutela e valorizzazione importanti per il catalano di Alghero, non presenti nella proposta di legge originaria.

Innanzitutto, contrariamente alla lingua sarda che non possiene uno standard linguistico e una norma ortografica, grazie ai nostri emendamenti per il catalano di Alghero si fa riferimento allo standard già in uso nel Comune di Alghero (ovvero al “Català de l’Alguer: criteris de llengua escrita model d’àmbit restringit de l’alguerés”. Documento a cura di Luca Scala approvato nel 2003 dall’Institut d’estudis catalans). Un altro punto importante inserito nella nuova legge, grazie agli emendamenti proposti, riguarda l’attestazione di conoscenza della lingua di livello C1 (secondo il quadro Comune europeo di riferimento), che devono avere i docenti e gli operatori di Sportello linguistico, e che , nel caso del catalano di Alghero, viene certificata da riconosciuti e qualificati Istituti di lingua e cultura catalana attraverso l’Università di Sassari. Si ricorda, a tat proposito, che ormai da tanti anni l’Università degli studi di Sassari, in accordo con l’Istituto Ramon Llull, è sede d’esame per l’ottenimento del Certificat internacional de català e che diversi tra docenti e operatori linguistici algheresi sono in possesso del livello C1 di questo certificato. La nuova Legge definisce, inoltre, l’uso della lingua all’interno degli uffici della Regione e nelle Amministrazioni comunali, sia per ciò che riguarda il personale, ma anche negli atti amministrativi ed all’interno degli organi collegiali. Da precisare che ad Alghero, già in passato, si sono svolti progetti di insegnamento dell’algherese rivolti al personale dell’Amministrazione comunale, oltre che altri progetti riguardanti la promozione e la diffusione della lingua. Per la toponomastica, viene confermata la competenza dell’Amministrazione comunale di Alghero nella definizione della toponomastica storica, per la quale esiste lo studio scientifico dello studioso algherese Rafael Caria, che può essere adottato come testo di riferimento.

Uno dei quarantasette emendamenti presentati su nostra proposta dal consigliere Marco Tedde, ma che purtroppo non è stato approvato dal Consiglio regionale, prevedeva negli aeroporti sardi che gli annunci dei voli venissero fatti anche in lingua sarda ed in quello di Alghero in algherese. Inoltre, come stabilito dalla Legge statale, vengono previsti finanziamenti a favore del settore dell’informazione, dell’editoria e delle nuove tecnologie che utilizzano il catalano di Alghero. Per quanto riguarda l’insegnamento nelle scuole, a partire dalle scuole dell’infanzia e fino alle scuole secondarie, vengono definiti i principi già stabiliti dalla Legge statale 482/99, ossia l’insegnamento del catalano di Alghero in orario curriculare, due o tre ore settimanali, potrà essere inserito dalle istituzioni scolatiche nei relativi programmi educativi. È importante precisare che l’insegnamento della lingua minoritaria non è materia obbligatoria, bensì dovrà essere esercitata la scelta al momento dell’iscrizione. La Regione sarda sostiene finanziariamente le istituzioni scolastiche che inseriscono nella programmazione l’insegnamento della lingua e/o l’utilizzo veicolare del catalano di Alghero. Pertanto, contrariamente a quanto affermato da qualche associazione culturale affetta da manie di protagonismo che si ha attribuito pubblicamente la paternità degli emendamenti presentati a tutela dell’algherese e che ha diffuso come assoluta novità l’introduzione dell’insegnamento dell’algherese nelle scuole, ricordiamo che ciò è stato realizzato in città alla fine degli Anni Novanta dall’Òmnium cultural de l’Alguer, con la collaborazione della Generalitat de Catalunya, del Comune di Alghero e delle istituzioni scolastiche. Per cui, le novità fondamentali di questa nuova legge sono l’aver regolamentato e reso attuabili i principi già stabiliti dalla Legge statale 482/99 e l’aver individuato risorse finanziarie per la promozione delle minoranze linguistiche storiche ed alloglotte.

* per l'Omnium cultural de l'Alguer, il presidente
15:36
Il racconto di Antoine de Saint-Exupéry tradotto in LIS arricchirà il Mase, il Museo dedicato al grande scrittore e aviatore. La traduzione in LIs è stata presentata a Cremona alla presenza dei rappresentanti



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)