Mariangela Pala
13 luglio 2018
Venti disabili sperimentano il mare dell‘Asinara
L´area marina protetta dell’Asinara ha visto protagonisti un gruppo di venti ragazzi speciali con varie disabilità intellettive relazionali coinvolti nella settimana da 23 al 30 giugno nel progetto Un sorriso per tutti nessuno escluso

PORTO TORRES - «Un tesoro, un'isola italiana splendida, ricca di scenari da sogno e natura incontaminata». Così l’Area marina protetta dell’Asinara è stata definita da un gruppo di venti ragazzi speciali, giovani con varie disabilità intellettive relazionali coinvolti nella settimana da 23 al 30 giugno nel progetto Un sorriso per tutti nessuno escluso. Un evento che sull’isola ha visto protagonisti i ragazzi per una settimana tra giochi e divertimento, per una manifestazione che ha avuto lo scopo di promuovere il turismo subacqueo accessibile, l‘inclusione sociale e la crescita culturale per le persone con disabilità nel magico scenario del mare dell'Asinara.
Gli organizzatori, insieme all’Amp dell’Asinara, sono state le associazioni Hsa (Handicapped scuba association) e La Nostra Comunità di Milano, che hanno portato sull’isola un gruppo di 35 persone impegnate nelle escursioni e attività marine come nuoto, snorkeling e subacquea leggera oltre che in corsi di formazione per la conoscenza ambientale di base su percorsi subacquei già attrezzati sull’isola da Hsa. I ragazzi sono stati guidati dagli esperti istruttori del Roccaruja Diving Center e del Cala d’Oliva Diving Center.
Insieme hanno condiviso con i ragazzi disabili momenti di grande emozione con la liberazione in mare di una tartaruga marina Caretta caretta di circa 30 kg, curata nel Centro di Recupero animali marini dell’Asinara. Tra l‘Area marina protetta, Parco nazionale Asinara ed Hsa, si consolida quindi una collaborazione ormai storica iniziata nel 2003, caratterizzata da diversi eventi e attività di promozione anche di livello internazionali e che vede i centri di immersione del Parco collaborare attivamente grazie alle diverse abilitazioni nell’accompagnamento dei subacquei portatori d‘handicap.
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