Si allarga la rete di alleanze strategiche tra città medie d'Italia con la chiara connotazione turistica e culturale nel segno dell'Unesco. Anche Alghero allarga gli orizzonti e studia nuove allenaze
ALGHERO - Si allarga la rete di alleanze strategiche, nel segno dell'Unesca, tra città medie d'Italia con la chiara connotazione turistica e culturale. Matteo Ricci così estende la strategia di Pesaro e dopo le firme con Alghero e Matera, è il turno di Parma: l’intesa è stata firmata con il sindaco Federico Pizzarotti, nella sala di rappresentanza del Comune emiliano. Si tratta di un asse di un certo peso, «perché Parma non solo è città Unesco della gastronomia, ma anche capitale italiana della cultura 2020», dice Ricci.
«E noi, che siamo già città della musica Unesco, vorremmo candidarci a capitale europea della cultura 2033. Magari con Urbino», evidenzia il sindaco di Pesaro. Da un lato la musica e Rossini, nell’anno del 150esimo. Dall’altro Verdi, ma anche Correggio e Parmigianino: «Possiamo promuovere i rispettivi territori, partendo dai temi specifici. Unendo le forze». Soddisfatto anche Pizzarotti che sottolinea come «quando ogni Comune fa la sua parte non può che giovarne l’intero sistema Italia. Le città sono il motore dell’Italia e dobbiamo metterci in moto».
Pesaro aveva già firmato l'intesa proprio con la città di Alghero lo scorso febbraio, rinnovando poi la firma con il sindaco Mario Bruno e lo stilista Antonio Marras ad aprile [
GUARDA]. E' probabile che anche la città di Alghero possa allargare la sua rete di alleanze dopo l'intesa con Bologna e il sindaco Virginio Merola [
GUARDA]. In attesa del responso da Parigi sulla candidatura a città creativa per il 2019, infatti, la fitta rete di contatti legati dal filo dell'Unesco, porta la città catalana di Sardegna ad interloquire con sempre maggior frequenza con le principali città di cultura italiane.