Red
16 giugno 2018
MamuMask: Dessena e Paci a Mamoiada
Gli assessori regionali alla Cultura ed alla Programmazione hanno inaugurato la prima edizione del Festival internazionale delle maschere. «La cultura volano di sviluppo e occupazione», hanno sottolineato
MAMOIADA – Gli assessori regionali alla Cultura Giuseppe Dessena ed alla Programmazione Raffaele Paci hanno inaugurato a Mamoiada la prima edizione di MamuMask, Festival internazionale delle maschere, organizzato dalla cooperativa Viseras, presieduta da Mario Paffi, e dalla Proloco. Mamumask è stato inserito nel dossier per la candidatura di Nuoro a capitale della Cultura 2020.
«Questo territorio ha scommesso sulle sue capacità e potenzialità, ha puntato moltissimo sulla cultura con il coinvolgimento di una intera comunità e ha vinto tante sfide, diventando un modello da esportare - ha dichiarato Dessena - Dobbiamo continuare a puntare sui tratti distintivi della nostra storia e trasformarli in ricchezza e occupazione. Dobbiamo riuscire a intercettare il turismo, portarlo nel nostro territorio, far conoscere i nostri prodotti e fare in modo che chi viene qui guardi e comprenda tutto quello che sappiamo fare e possiamo offrire. Sono molto felice di essere qui, di vedere come questa sfida lanciata oltre vent’anni fa sia stata vinta, e sono sicuro che non sarà solo una tappa, ma una delle tante tappe di successo di una comunità che si è dimostrata capace di lanciare il cuore oltre l’ostacolo», ha concluso l'esponente della Giunta Pigliaru.
«Lo dico con grande convinzione: questo è un esempio da seguire. Un territorio che è capace di lavorare insieme, di condividere obiettivi, di fare rete. Senza competizione ma solo con il piacere di impegnarsi per arrivare a un traguardo comune - ha sottolineato Paci - Ambiente, cultura, artigianato, produzioni, capitale umano. Tradizione. Queste sono le nostre risorse, uniche al mondo, da queste bisogna partire per fare impresa e attraverso queste imprese creare sviluppo e occupazione. La Regione c’è, è presente e insieme condividiamo un lavoro quotidiano. Un lavoro faticoso, non facile, però non ci sono scorciatoie, perché il resto è populismo e demagogia, il resto è raccontare storie che poi non si realizzano. Allora grazie per riuscire a testimoniare con i fatti, con queste iniziative sempre più conosciute che un futuro migliore per i nostri giovani e la Sardegna è davvero possibile», ha concluso il vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna.
Nella foto: un momento dell'inaugurazione
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