Red
2 giugno 2018
Desing e riuso: appuntamento ad Alghero
“A partire da quello che c’è” è il titolo dell´incontro su esperienze di design e pratiche di riuso in programma lunedì sera, nelle aule del Complesso di Santa Chiara, con Curro Claret e Massimiliano Adami
ALGHERO - Lungo il percorso per il rilancio dell’insegnamento del design in Sardegna, il Dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università degli studi di Sassari riprende il programma degli incontri DesignDuo: “conversazioni aperte”, che si confrontano con il design interrogando un tema, un approccio, una linea progettuale. A partire da (almeno) due diversi punti di vista e modi di pensare.
Il prossimo appuntamento, lunedì 4 giugno, alle 19.30, nel Complesso di Santa Chiara, porta ad Alghero due designer poco “industriali” e molto attenti alle risorsa del già fatto, del già prodotto, di ciò che, al limite, diventa scarto o rifiuto. Il catalano Curro Claret ed il milanese Massimiliano Adami praticano un design niente affatto convenzionale e, grazie ai loro rispettivi modi di progettare ed (auto)produrre, fanno riflettere sulle attuali possibilità del design.
Figura di designer schivo, lontano dalle mode, Claret propone progetti che non sono soltanto “cose”, ma che si offrono come inneschi per processi di costruzione etica, di partecipazione attiva e sociale. Adami esercita la propria attività di designer-artista con attitudine fortemente artigiana, sperimentando materiali e metodi produttivi. Entrambi, a partire da quello che c’è, mostrano modi nuovi di fare e pensare il progetto. Danno voce a quel che circonda l'uomo, a ciò che inavvertitamente passa sotto gli occhi e tra le mani, lavorando affinché, attraverso il design, le cose ovvie, dimenticate o perdute possano riacquistare senso e valore.
Si partirà con l'intervento, in inglese, di Curro Claret, intitolato “If Levitt had gotten bored and walked away, she would have missed the best part”, per poi passare a “Non fossiliziamoci”, a cura di Massimiliano Adami.
Modereranno la serata Nicolò Ceccarelli e Marco Sironi.
|