M.P.
29 maggio 2018
Insetti e crimini: Vanin al Mut
L´entomologo spiegherà a quali quesiti investigativi gli insetti possono dare risposta, facendo riferimento a casi di cronaca nazionale ed internazionale
STINTINO - Cosa ci dicono gli insetti? Cosa ci raccontano delle scene del crimine? Cosa del passato? A queste domande risponderà sabato 2 giugno al Mut, Museo della Tonnara di Stintino, Stefano Vanin, entomologo forense, presidente del Gruppo italiano per l’entomologia forense (Gief). La conferenza dal titolo “Insetti, crimini…e un po’ di storia. Dalla scena del crimine alle mummie” comincerà alle ore 18.30.
L'entomologo spiegherà a quali quesiti investigativi gli insetti possono dare risposta, facendo riferimento a casi di cronaca nazionale ed internazionale. Parlerà di come si può stimare l’epoca del decesso della vittima, se è stata spostata o se ha ingerito sostanze tossiche o droghe prima del decesso. Non mancherà anche una discussione relativa alla possibilità di estrarre il Dna umano dagli insetti e di identificare la vittima. Si parlerà, infine, di un “caso” del passato, delle mummie di Castelsardo.
Vanin, docente presso la School of Applied Sciences della prestigiosa università britannica di Huddersfield, è direttore dell’Istituto per la Sicurezza della società e del laboratorio di entomologia ed archeologia forense dell’Università di Huddersfield e presidente del Gruppo Italiano per l’Entomologia Forense.
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