S.O.
23 maggio 2018
Aspa, la madrina è Franca Masu
Tutto pronto per l´Alghero Street Photography Awards che andrà in scena dal 25 al 27 maggio. Tra i partners privati IsolaMedia, il primo network regionale di quotidiani esclusivamente online della Regione Sardegna e la Fujifilm
ALGHERO - Franca Masu (nella foto), la “voce” di Alghero e di un certo modo di intendere la catalanità algherese, sarà la madrina del Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore, che andrà in scena dal 25 al 27 maggio ad Alghero e rappresenterà l’atto conclusivo di Alghero Street Photography Awards, il contest cui hanno partecipato oltre 4mila autori di fotografia di strada provenienti da oltre 50 Paesi sparsi per il mondo e divisi in cinque categorie – fotografia di strada, fotografia documentaria, fotografia di viaggio, ritratto di strada e progetto e ricerca personale – oltre a una speciale sezione dedicata al racconto per immagini della Sardegna.
Madrina e colonna sonora del festival, la più internazionale e conosciuta interprete della musica algherese, nelle cui corde si mescola una straordinaria capacità evocativa e un modo attualissimo di rileggere la musica tradizionale mediterranea, ha ispirato un originalissimo esperimento di visita guidata della città a Officine di Idee, l’associazione algherese che ha messo in moto la macchina organizzativa di ASPA2018 con la partnership di Fujifilm, il sostegno di Fondazione di Sardegna, il supporto di Comune di Alghero e Fondazione Alghero.
Venerdì, quando la kermesse internazionale che porta nella Riviera del corallo prestigiosissime firme dalla street photography internazionale, saranno distribuite della cartine con indicati i punti della città vecchia che ospiteranno i tre giorni di incontri, mostre, installazioni, concerti, dibattiti, workshop, photowalk, letture portfolio e cerimonie. Ebbene, le mappe conterranno un QRcode che permetterà di collegarsi a tre brani interpretati da Franca Masu. Tre canzoni dalle “temeperature” assai differenti tra loro, perfettamente in tema con i luoghi di approdo cui conduce il percorso tracciato tra piazza Pino Piras, piazza del Teatro e il belvedere dei bastioni Pigafetta.
La prima è “Carreronet”, l’inizio del “viaggio” da piazza Pino Piras, più chiassosa, spagnoleggiante, incalzante, come certe notti e certi luoghi di Alghero. La seconda che porta in piazza del Teatro, è “Cares”, dove l’anima di Alghero si fa più sensibile al richiamo dell’arte e della cultura, in un’atmosfera quasi magica. La terza ed ultima, da ascoltare con lo sguardo perso verso l’orizzonte infinito che guarda a ovest e alla Catalogna, è “Quedar me sola”, un brano con cui Alghero si fa più intima, solitaria, quasi malinconica. Franca Masu sarà l’ideale compagna di viaggio per chi ama Alghero, il suo spirito e la sua parte più antica. Antica come una tradizione musicale di cui la folksinger è degna ambasciatrice in occasione di un appuntamento con cui la città si apre al mondo.
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