S.O.
18 maggio 2018
Tholos, mazzata dal passato 2,5mln per l´occupazione
Il Comune di Alghero condannato per l´inerzia amministrativa protrattasi dal 1998 al 2014. Una vera e propria mazzata per la città che si ritrova a dover saldare un´indennità superiore ai due milioni e mezzo di euro. Nei giorni scorsi la sentenza
ALGHERO - La sezione distaccata di Sassari della Corte d'Appello di Cagliari non fa troppi sconti e nei giorni scorsi ha condannato il Comune di Alghero ad un maxi risarcimento per l'inerzia amministrativa protrattasi tra il 1998 e il 2014. Sotto la lente l'occupazione abusiva degli oltre 1000mq. nel complesso immobiliare lungo via La Marmora, all'angolo con via Catalogna, di proprietà della Tholos spa. Il Comune dovrà saldare un'indennità poco superiore ai 2,5 milioni di euro.
Lo spazio occupato dal Comune era composto da più vani al primo piano utilizzati come uffici, sala riunioni e archivio, oltre ad una terrazza interna. C'era infine un secondo piano destinato a teatro all'aperto con bagni, camerini e altri servizi igienici, oltre al piano seminterrato adibito ad autorimessa. Per uno strano gioco del destino quegli uffici che hanno oggi generato un colossale debito nelle casse comunali, erano tutti utilizzati dal settore Finanziario e dall'allora società in house che gestiva, sempre per conto del Comune, le entrate tributarie, ossia quella che oggi è la Secal.
Per la città si tratta certamente di una mazzata, anche perché il debito continuerà ad incidere pesantemente sul bilancio dell'Ente. Ma la sentenza scoperchia anche una pesante responsabilità politico-amministrativa nella gestione dell'annosa vicenda: ben quattro, infatti, le giunte succedutesi se si considera la doppia consiliatura del Centrodestra, con tre sindaci diversi. E gli algheresi pagano.
Nella foto: l'immobile Tholos ad Alghero
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