S.O.
17 maggio 2018
Vela-terapia ad Alghero: progetto a Teatro
E’ un progetto in cui i pazienti, al termine di un breve corso teorico, vengono “imbarcati”, inizialmente per brevi uscite, su barche da diporto a vela messe generosamente a disposizione dai soci della Lega Navale di Alghero
ALGHERO - Il 13 maggio 1978 veniva emanata la cosiddetta “Legge Basaglia”. In quell’epoca fu un’assoluta rivoluzione nel modo di concepire le cure dei malati mentali. La legge sanciva un pionieristico e radicale passaggio da un’ottica “custodialistica” manicomiale del “diverso” alla filosofia del reinserimento nel contesto sociale del malato mentale. Nel quarantennale della Legge Basaglia, i Dipartimenti di Salute Mentale di Sassari e Nuoro hanno scelto di festeggiare questa ricorrenza.
Accettando l’ospitalità e il patrocinio del Comune di Alghero hanno organizzato un evento che coinvolgerà operatori, pazienti, e tutta la rete delle associazioni del terzo settore. Per meglio rappresentare simbolicamente il cambiamento nei processi di cura e riabilitazione sono stati selezionati due esempi di progetti riabilitativi. Venerdì 18 maggio, nel Teatro Civico, a partire dalle ore 18.30, i pazienti del Mandrolisai metteranno in scena una piece teatrale intitolata “Variazioni G.”, liberamente tratta dai testi originariamente interpretati da Giorgio Gaber, per la regia di Andrea Meloni. Il progetto è stato realizzato dal Centro Diurno di Tonara afferente al Centro di Salute Mentale di Sorgono, in collaborazione con la compagnia teatrale “Libera…mente”.
Al termine della rappresentazione teatrale verrà presentato ufficialmente il progetto “Oso Virare” realizzato dalla collaborazione del CSM di Alghero con la sezione algherese della Lega Navale Italiana. E’ un progetto di vela-terapia in cui i pazienti, al termine di un breve corso teorico, vengono “imbarcati”, inizialmente per brevi uscite, su barche da diporto a vela messe generosamente a disposizione dai soci della Lega Navale. L’obiettivo di entrambi i progetti è da una parte quello di creare l’opportunità per i pazienti di mettersi alla prova migliorando la fiducia in loro stessi, dall’altro quello di scoprire nuove qualità.
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