M.P.
12 maggio 2018
No ai 100mila euro: boomerang per il sindaco Wheeler
Come un boomerang la dichiarazione del sindaco Sean Wheeler sulla restituzione di 100 mila euro allo Stato - fondi ministeriali assegnati per la ristrutturazione di una scuola nell’isola dell’Asinara - gli ritorna indietro accompagnata da una serie di polemiche da parte dei cittadini e dal fronte politico sulla presunta incapacità ad investire quel denaro
PORTO TORRES - Come un boomerang la dichiarazione del sindaco Sean Wheeler sulla restituzione di 100 mila euro allo Stato - fondi ministeriali assegnati per la ristrutturazione di una scuola nell’isola dell’Asinara - gli ritorna indietro accompagnata da una serie di polemiche da parte dei cittadini e dal fronte politico sulla presunta incapacità ad investire quel denaro. «Sentire il sindaco dichiarare di aver restituito 100 mila euro, in questo caso, per incapacità progettuale o mancanza di idee, è stato imbarazzante – dichiara il consigliere Pd Massimo Cossu – così come la dichiarazione sugli immobili come la Stazione Marittima, Mercato del pesce, ex struttura Lunardi, che ha detta del primo cittadino starebbero portando via energie tempo e soldi per una loro definitiva sistemazione e utilizzo».
Per il consigliere Cossu nonostante alcune lungaggini tecniche e burocratiche, quelle strutture, insieme ai 49 alloggi a canone agevolato, rimangono in ogni caso tra le varie e concrete testimonianze degli sforzi e risultati delle passate amministrazioni. «Fino ad ora il segno tangibile del passaggio dei grillini è stata la casetta dell'acqua. Ma particolarmente nauseante è stata, - aggiunge il consigliere Pd - durante la discussione del bilancio, l'affermazione della maggioranza su un non meglio precisato rapporto tra le vecchie amministrazioni e la “sentenza Stato- mafia” quasi a voler presumere chissà quale corrispondenza. Questo purtroppo è il livello culturale e la capacità amministrativa di chi oggi ci governa».
La rinuncia al finanziamento da 100 mila euro da destinare alla realizzazione di un centro di educazione ambientale nella parte dell'isola dell'Ssinara tra Cala Reale e Cala d'Oliva, dimostra secondo il consigliere Davide Tellini «evidenti gravissime lacune politiche di una amministrazione comunale incapace di gestire l'ordinario. In tema di gestione del patrimonio è stato incaricato un nuovo dirigente, con aggravio delle spese per l'ente che avrebbe dovuto creare, a loro dire ordine ad una situazione disastrosa. Ci troviamo invece con immobili comunali ancora ingabbiati da ponteggi, puniti dal Ministero che di fatto ha eliminato i finanziamenti, con una giunta completamente incapace di dare indirizzi esecutivi ai dirigenti».
Per i consigliere Tellini è giunto il momento da parte della amministrazione pentastellata «di prendere atto che un simile atteggiamento stia solo creando disastri ad un territorio già in grosse difficoltà, valutando bene se sia il caso di continuare a scaldare le poltrone o rimettere il mandato al giudizio dei cittadini, increduli ad evidenti superficialità». Il messaggio della politica 5 Stelle sull’attribuire la colpa a chi ha governato prima sarebbe superato, «non si può attribuire la responsabilità a chi ha portato dei finanziamenti in città per poi vederli svanire grazie alla loro incapacità. – conclude Tellini - ammettano che la loro azione amministrativa invece non ha ancora portato un euro in più nelle casse comunali e i cittadini sono stanchi e vogliono risposte. Ora tutto il loro livore contro chi si è comunque impegnati a far crescere negli ultimi 30 anni la città gli sta ritornando io indietro e con gli interessi».
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