Red
10 maggio 2018
Pittura: Monica Solinas ad Alghero
Venerdì sera, al Dipartimento di Architettura, design e urbanistica, nel Complesso Santa Chiara, verrà inaugurato “Il mondo è quasi tondo”, la personale della docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico Filippo Figari di Sassari
ALGHERO - Venerdì 11 maggio, alle 18.30, verrà inaugurata la personale “Il mondo è quasi tondo”, della docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico Filippo Figari di Sassari Monica Solinas. Al Dipartimento di Architettura, design e urbanistica, nel Complesso Santa Chiara, ai Bastioni Marco Polo, fino a giovedì 31 maggio, sarà possibile accedere alla mostra aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 22. La 48enne docente sassarese ha compiuto i suoi studi all'istituto d'arte e l'Accademia di belle arti, prima in Decorazione e poi con la laurea magistrale in Grafica ed arte scenica del web. A Firenze, si forma nella scuola internazionale di incisione "Il Bisonte", dove approfondisce il Metodo Hayter. Frequenta alcuni seminari di incisione sperimentale a Cagliari.
Dall'inizio degli Anni Novanta, si interessa alle esperienze di environment, installazione, pittura ed incisione calcografica. Dal 2005, realizza filmati in stop motion in cui la pittura, l'incisione e la postproduzione convivono nello schermo. Tra le numerose mostre personali e collettive espone in Italia (alla Fortezza da Basso di Firenze, segnalata dall'editore Vanni Scheiwiller a Bordighera, a Cagliari ed in altri centri della Sardegna, poi a Palermo, a Catania, a Urbino ed a Venezia) ed all'estero (prima alla Galerie Metropolis di Stoccarda, in Germania, poi in Spagna, in Romania ed in Francia). Partecipa a diverse iniziative culturali, che la portano al confronto con realtà artistiche differenti, principalmente in collaborazione con scrittori e musicisti. La sua attività artistica nell'isola si concentra spesso a Cagliari, in collaborazione con il centro culturale Man Ray, a Berchidda per il Time in jazz nei progetti del Pav (a cura di Giannella Demuro ed Antonello Fresu).
«E’ l’imperfezione delle cose che attrae l’attenzione di Monica Solinas, compresa la forma del mondo. Il suo sguardo indagatore va alla ricerca di quei dettagli apparentemente innocenti attraverso cui ridefinisce il senso degli accadimenti, svelandone l’intima natura (…) Nascono così le minute terrecotte incorniciate come preziosi talismani, o sospesi nel vuoto come misteriosi reperti di un’archeologia visionaria dove Monica Solinas rappresenta gli elementi naturali (il vento, la pioggia, la battigia, il cielo) in forma grafica e simbolica di carattere lirico: segni leggeri incidono la materia senza attraversarla, rimangono in superficie come ricami di un tessuto assorbente o si dispongono in ordine imperscrutabile che evoca motivi ancestrali di grotte primitive». (Mariolina Cosseddu).
Nella foto: un particolare di un'opera di Monica Solinas
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